Testimonianza
Papa Francesco: "Oggi ci sono più martiri che all'inizio della Chiesa"
“I martiri non sono ‘santini’, ma uomini e donne in carne e ossa”, ha ammonito Francesco alla catechesi di oggi, persone che – come dice l’Apocalisse – “hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello. Essi sono i veri vincitori”.
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“Non sono i bei discorsi a rivelare la nostra identità di figli di Dio, ma solo l’abbandono della propria vita nelle mani del Padre e il perdono per chi ci offende, ci fanno vedere la qualità della nostra fede. La Chiesa di oggi è ricca di martiri”. Così il Papa ha sintetizzato la figura di Stefano, primo martire cristiano.
“Oggi ci sono più martiri che al tempo dell’inizio della Chiesa”, ha commentato a braccio durante l’udienza di oggi: “I martiri sono dappertutto. La Chiesa è irrigata dal loro sangue che è ‘seme di nuovi cristiani’ e assicura crescita e fecondità al popolo di Dio”.
“I martiri non sono ‘santini’, ma uomini e donne in carne e ossa”, ha ammonito Francesco, che – come dice l’Apocalisse – “hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello. Essi sono i veri vincitori”.
“Chiediamo anche noi al Signore che, guardando ai martiri di ieri e di oggi, possiamo imparare a vivere una vita piena, accogliendo il martirio della fedeltà quotidiana al Vangelo e della conformazione a Cristo”, l’invito finale della catechesi, pronunciata davanti a 12mila fedeli.
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