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Domani sera Borgo Sonoro a Savignano sul Rubicone. Al ritmo del deserto e delle strade polverose dell'Africa

Parigino di nascita, giramondo per vocazione, Sandro Joyeux ha percorso un milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni, dialetti e suoni del Sud del mondo

L'artista francese Sandro Joyeux

Domani sera l’arena Gregorini di Savignano sul Rubicone, dalle 21,15, ospiterà un concerto dell'artista parigino Sandro Joyeux, con la sua band. La serata fa parte del tour Borgo Sonoro.

 

Per il disco Juma Tour Sandro Joyeux si è avvalso della collaborazione di Adriano Viterbini e Fabio Rondanini per la produzione artistica. Il risultato è un nuovo sound capace di fondere suoni distorti ed elettronici con le radici folk della musica di Sandro in pieno stile World Beat. «Jumua è una canzone d’amore per le musiche e le culture africane che mi fanno vibrare da sempre», racconta Sandro Joyeux. «Canto la varietà dei generi, le etnie e i loro strumenti tipici. Con Fabio Rondanini e Adriano Viterbini siamo affetti da una patologia grave: il mal d’Africa. La collaborazione con loro è stata una meravigliosa esperienza perché la magia risiede nel saper mettere insieme le sensibilità dovute ai nostri percorsi».

 

Parigino di nascita, giramondo per vocazione, Sandro Joyeux ha percorso un milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni, dialetti e suoni del Sud del mondo. Canta in francese, inglese, italiano, arabo, e in svariati dialetti come il bambarà, il wolof, il dioulà. È reduce da centinaia di concerti in giro tra l’Italia e l’estero negli ultimi anni, tra live club e prestigiosi Festival di musica world.

 

"Sandro Joyeux dal vivo è un’iniezione di pura energia", assicurano gli organizzatori nel presentare la serata alla stampa. Un’ora e mezza di spettacolo per un repertorio che spazia dai brani originali alle rivisitazioni di classici e tradizionali africani, un viaggio attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra le banlieue parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. Per la data di Savignano sul Rubicone sarà accompagnato Emanuele Brignola al basso, Antonio Ragosta alla chitarra e da Shanti Colucci alla batteria.  

Sandro Joyeux nel 2012 ha ideato l’Antischiavitour, un tour a sostegno dei braccianti stagionali stranieri lungo tutta la penisola, che lo ha portato a suonare in tutti i luoghi simbolo dello sfruttamento della manodopera migrante, ma anche nel C.A.R.A. di Castelnuovo di Porto (Roma) e in numerosi progetti SPRAR. Tra l’Ottobre e il Dicembre del 2017 è stato protagonista del #WithRefugeesTour , patrocinato dall’ Unhcr e con la collaborazione della Rete nazionale Sprar e di Radio popolare. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale.

 

Biglietto unico non numerato al costo di 5 euro acquistabile sul vivaticket.it  e nelle rivendite autorizzate entro le ore 16.00 del giorno di spettacolo. Info 351.7917480

 

L'appuntamento successivo con Borgo Sonoro sarà martedì 13 agosto a Longiano con la brasiliana Fernanda Santanna trio.

 

Il Festival si svolge nei comuni di Roncofreddo (comune capofila) Borghi, Longiano, Mercato Saraceno, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

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