Longiano
Il quartiere di Budrio-Badia chiede più sicurezza
L'intervento del presidente di quartiere Michele Fratellanza: "Fare rete per contenere il disagio giovanile"
![rotonda di Budrio (Google Maps) rotonda di Budrio (Google Maps)](/var/cesenate/storage/images/rubicone/il-quartiere-di-budrio-badia-chiede-piu-sicurezza/3192092-2-ita-IT/Il-quartiere-di-Budrio-Badia-chiede-piu-sicurezza_articleimage.png)
Il presidente del quartiere di Budrio e Badia Michele Fratellanza riporta all'attenzione la questione sicurezza a Longiano.
Nei mesi scorsi il quartiere aveva sollevato il tema, legato soprattutto a episodi di vandalismo e di disagio giovanile, con una petizione presentata a marzo in Comune. "Siamo a fine giugno - ricorda Fratellanza - ed essa rimane, ancora, ahimè, senza una risposta", dicendosi "senza parole circa i tempi dell’Amministrazione su un tema degno di alta attenzione come quello della sicurezza urbana".
Per il presidente del quartiere, dopo la pandemia, "la caduta delle ritualità e della capacità di ascolto diventa la vera insidia. Questo fenomeno ha certamente un’eco particolare in questo tempo, ricco di incertezza e povero di politica, nel quale siamo costretti ad adottare misure e comportamenti che ci caricano di paure. Non possiamo affrontare la situazione mettendo in atto solo azioni repressive o di contenimento. Non è possibile che questa deriva possa essere affrontata da una sola componente, che sia la famiglia o la scuola: serve fare rete, con progettualità partecipate di territorio, capaci di contenere i profondi disagi delle nuove generazioni, per guardare avanti con programmi di concreta sperimentazione, per premiare l’esempio di quei giovani che invece si impegnano", la soluzione proposta.
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