Incidente stradale a Gatteo e rifiuti abbandonati nel Rubicone

Non conosce soste l'attività della Polizia locale dell'Unione Rubicone e Mare. Questa mattina un autoarticolato, in transito a Gatteo nella via Don Ghinelli (dove vige divieto di transito per gli autocarri) ha urtato una Peugeot parcheggiata, provocando gravi danni, nell'effettuare una svolta su via Garibaldi.

L'autista, incurante del fatto, ha proseguito la marcia in direzione autostrada ma è stato subito inseguito e bloccato dagli agenti della polizia locale dell'Unione Rubicone e mare, che avevano assistito in diretta alla scena.

L’uomo alla guida (M.M., cinquantenne di Larino) è stato sanzionato per avere circolato in divieto e per non essersi fermato dopo avere provocato un incidente. A seguito inoltre del controllo il cronotachigrafo, sono emerse violazioni ai tempi di guida e riposo. Gli sono state contestate sanzioni per oltre 1.200 euro.

Abbandono rifiuti

Nella giornata di ieri la polizia locale ha identificato un uomo che, dal proprio furgone, aveva sversato e abbandonato alcune taniche e lastre di materiale plastico, risultanti da lavori artigianali, sul retro di uno degli edifici facenti parte del Romagna center.

L'uomo (B.E. 56enne di Savignano) è stato denunciato per abbandono di rifiuti. Se provvederà, come gli è stato prescritto, alla rimozione dei rifiuti che ha abbandonato ed al loro corretto conferimento ad un recuperatore, sarà ammesso al pagamento di una sanzione di 6.500 euro. Diversamente il procedimento penale proseguirà in Tribunale.

Nei giorni scorsi, a Gatteo, una pattuglia aveva fermato per controlli un autocarro che stava trasportando terre di scavo. Accertata la mancanza della documentazione (che deve sempre accompagnare tali trasporti) e verificate provenienza e destinazione del carico, al vettore è stata infine contestata una sanzione di 3.200 euro.

La polizia locale rileva come la movimentazione terra ed il trasporto dei materiali di scavo rappresentino fasi industriali molto delicate per la tutela dell'ambiente, poiché le cronache giudiziarie italiane hanno più volte raccontato come siano state il "cavallo di troia" attraverso le quali sono stati illegalmente smaltiti quantitativi enormi di rifiuti pericolosi. Per tale motivo la legislazione dal 2017 si è fatta più stringente ed i controlli sono stati intensificati.