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Alla Festa dell'Unità di Cesena i democratici pensano già alle elezioni regionali

Sul palco di Sant'Egidio potrebbe essere presentata la candidatura di Michele De Pascale, attuale sindaco di Ravenna, a presidente dell'Emilia-Romagna. L'annuncio ieri sera, al tradizionale confronto tra stampa locale e Giunta comunale

Alla Festa dell'Unità di Cesena i democratici pensano già alle elezioni regionali

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca pensa già alle elezioni regionali dell’autunno e assicura: “Il centrosinistra avrà una coalizione larga, sul modello di quella cesenate, e vincerà in modo largo, proprio come è avvenuto qui”. Il candidato a presidente della Regione Michele De Pascale, attuale sindaco di Ravenna, potrebbe essere presentato proprio a Cesena, alla presenza della segretaria nazionale Pd Elly Schlein. Quella che si è aperta ieri sera al parco giochi Frutipapalina di Sant’Egidio, infatti, è la festa regionale del partito democratico. Pd che questa sera, nella propria direzione regionale, ufficializzerà la candidatura del 39enne De Pascale, da sempre amico e compagno di passioni politiche di Lattuca. Il primo cittadino scherzando, ma non troppo, ha ricordato anche come il ravennate De Pascale sia nato in realtà a Cesena.

Il tradizionale confronto annuale tra stampa locale e Giunta comunale, avvenuto ieri sera sul palco della festa dell’Unità, ha solo sfiorato i temi cittadini (oggetto della lunga campagna elettorale per le Amministrative) imboccando una piega più politica, in vista delle elezioni regionali del prossimo autunno. Assenti per ferie alcuni assessori (dal vicesindaco Christian Castorri a Camillo Acerbi, passando per Andrea Bertani), l’introduzione è stata del segretario comunale Pd Lorenzo Plumari: “La vittoria elettorale di Cesena, con il 65 per cento dei voti, è frutto delle persone, che nei territori fanno sempre la differenza, del buongoverno del passato e di alleanze da prendere a modello a livello regionale e nazionale”.

A lui ha fatto eco il rieletto Lattuca: “Avere una coalizione ampia, e già quella del 2019 lo era, significa mettere in campo dei progetti per la città con uno sguardo plurale”. Dopo alcune frecciatine al centrodestra nazionale sull’ipotesi paventata di eliminare i ballottaggi alle amministrative (“Non si cambiano le regole del gioco pensando di trarne qualche vantaggio. Per paradosso poi, in Romagna, questo ridurrebbe la contendibilità di molti Comuni”), Lattuca ha rincarato la dose sulle elezioni regionali: “La nostra formula politica sarà presa a modello. E i risultati saranno simili, se non nella percentuale di vittoria di certo nello scarto tra i due contendenti”.  

A chi contesta a De Pascale un abbandono prematuro del Comune di Ravenna, Lattuca ha ricordato che “alle elezioni regionali sarà sindaco da otto anni e mezzo, l’ultima elezione fu fatta slittare causa Covid. Si trova nella seconda metà del secondo mandato, di certo non scappa: affronterà i problemi locali in un contesto più grande. A mio avviso i cittadini di Ravenna saranno orgogliosi di averlo presidente della Regione, un ruolo che in questi dieci anni Stefano Bonaccini ha interpretato molto bene, facendosi sindaco dell’intera Emilia-Romagna”.

*** Il resoconto sui temi locali trattati da sindaco e assessori sarà pubblicato sul Corriere Cesenate numero 28 di giovedì 18 luglio *** 

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