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Consegnate al sindaco quasi 900 firme per il riconoscimento della cittadinanza onoraria ai ragazzi stranieri nati in Italia
Dal 25 aprile sono state raccolte da Comunità accogliente
![Da sinistra nella foto: Luca Giacobbe, Silla Bucci, Enzo Lattuca, Edoardo Preger, Giancarlo Dall'Ara, Eraldo Neri. (Foto Sandra e Urbano - fotografi a Cesena) Da sinistra nella foto: Luca Giacobbe, Silla Bucci, Enzo Lattuca, Edoardo Preger, Giancarlo Dall'Ara, Eraldo Neri. (Foto Sandra e Urbano - fotografi a Cesena)](/var/cesenate/storage/images/cesena/consegnate-al-sindaco-quasi-900-firme-per-il-riconoscimento-della-cittadinanza-onoraria-ai-ragazzi-stranieri-nati-in-italia/3512420-2-ita-IT/Consegnate-al-sindaco-quasi-900-firme-per-il-riconoscimento-della-cittadinanza-onoraria-ai-ragazzi-stranieri-nati-in-Italia_articleimage.jpg)
Sono state presentate poco fa al sindaco Enzo Lattuca 848 firme per chiedere la cittadinanza onoraria per i ragazzi stranieri nati in Italia.
Sulla scorta di quanto già avviato in altri territori, anche a Cesena si vuole insistere su questo versante, visto che la legge nazionale che disciplina il diritto alla cittadinanza è del 1992. I tempi da allora sono molto cambiati, ma non è mutato il sistema italiano, molto complesso, per poter richiedere la cittadinanza, anche per chi è nato e vive nel nostro Paese.
Per cercare di forzare la mano al Parlamento, magari con quello che verrà eletto a breve, in autunno o al massimo in primavera, alla scadenza naturale della legislatura, a Cesena Comunità accogliente dal 25 aprile scorso ha promosso una raccolta di firme che ha raggiunto quota 848, 280 arrivate online e 568 ricevute di persona.
Questa mattina, nella sala degli specchi del palazzo comunale, si è svolta una breve cerimonia di consegna. L'ex sindaco Edoardo Preger ha lasciato al primo cittadino Enzo Lattuca le firme precisando che era presente una delegazione di Comunità accogliente che è composta da Arci solidarietà, Auser Cesena, Caritas di Cesena-Sarsina, Cgil Cesena, Cisl Romagna, Spi-Cgil Cesena, e anche da due associazioni di stranieri, dei camerunensi e degli ivoriani.
"Chiediamo al sindaco - ha detto Preger - di portare in Consiglio comunale la nostra richiesta. Il nostro è un atto simbolico, ma anche di pressione. Tre motivi ci hanno spinto per dare vita a questa iniziativa. Il primo: attenzione e sensibilità verso i giovani nati qui affinché non si sentano discriminati. Il secondo: la nostra è un'iniziativa politica, per cercare di fare pressione sul Parlamento. Il terzo: Un impegno per l'Amministrazione comunale verso se stessa, per farsi carico di questa delicata questione".
"L'inclusione - ha aggiunto in conclusione Preger - è nell'interesse di tutta la città, per evitare ghetti e discriminazioni".
Il sindaco Lattuca si è impegnato a portare la proposta in Consiglio comunale o alla fine di luglio o a settembre. "Il tema della cittadinanza è importante anche per gli adulti - ha detto Lattuca -. Basta pensare al voto e al lavoro. Spesso le persone attendono anni prima di poter avere la cittadinanza italiana, anche dopo aver maturato i diritti necessari. La legislazione in vigore in Italia va cambiata, anche perché il nostro Paese negli ultimi anni è molto cambiato. Oggi abbiamo bisogno dell'immigrazione e i fenomeni vanno gestiti. Il tema riguarda anche la questione dei ricongiungimenti familiari".
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