Scuola e lavoro
Erasmus+ per 118 studenti del "Garibaldi-Da Vinci"
All'estero, hanno preso parte al progetto europeo "Ewe" che unisce studio e lavoro
Sono oltre cento gli studenti dell’Istituto tecnico agrario “Garibaldi-Da Vinci” di Cesena che hanno svolto un tirocinio all’estero grazie al progetto “Ewe - European Work-based learning Experiences to boost youth employability and internationalisation”, finanziato dall’Agenzia nazionale Inapp nell’ambito del programma Erasmus+, che si conclude domenica 14 novembre.
Nel dettaglio, il progetto Ewe, per il quale l’Istituto agrario ha potuto contare sul partenariato nazionale dell’Istituto per la formazione, l’occupazione e la mobilità e del Comune di Cesena, ha coinvolto 118 partecipanti di cui 16 fra docenti della scuola e accompagnatori, 16 neodiplomati e 86 studenti al quarto anno delle classi AAA (Agraria, agroalimentare ed agroindustria) e CAT (Costruzioni, ambiente e territorio) del “Garibaldi-Da Vinci”.
Gli studenti e i neodiplomati hanno preso parte a un periodo di mobilità per tirocinio all’estero rispettivamente di uno e tre mesi (ErasmusPRO) con destinazioni Spagna, Polonia e Portogallo avendo l’opportunità di realizzare un’esperienza lavorativa di valore in un contesto europeo e internazionale.
Nonostante le difficoltà e l’interruzione legata alla pandemia da Covid-19, sono state utilizzate tutte le mobilità previste permettendo il raggiungimento degli obiettivi specifici di progetto, che sono quelli di aumentare l’occupabilità degli studenti, specialmente con minori possibilità, e di supportare l’avanzamento dei settori agrario e costruzioni, in particolare quello del territorio cesenate.
"Gli studenti che hanno preso parte al progetto hanno avuto un forte impatto in termini di miglioramento delle competenze linguistiche e delle prospettive lavorative sviluppando anche un maggiore senso di iniziativa, autonomia e imprenditorialità", dicono dalla scuola. L’iniziativa mira altresì ad apportare benefici alla società civile cesenate grazie all’impatto sistemico sulle aziende nel settore agrario e delle costruzioni che potranno contare su una forza lavoro più capace di affrontare le sfide e i bisogni del settore in termini di trend emergenti e internazionalizzazione. "Alla luce di un nuovo mercato del lavoro post-pandemico, il progetto ha generato così un valore aggiunto significativo per le imprese del territorio in un contesto di ripresa", sottolineano dal Comune.
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