Fulvia Fabbri rieletta presidente di Donna Impresa Confartigianato

Fulvia Fabbri è stata rieletta presidente del Gruppo Donne impresa di Confartigianato, che associate circa settecento imprese femminili nel territorio cesenate. Rita Cicognani è la vicepresidente. 
Sono state scelte dall’assemblea di Donne Impresa Confartigianato Federimpresa Cesena, che si è riunita per il rinnovo delle cariche per il mandato 2024-2028. Del direttivo fanno parte Daniela Pedduzza, Lorena Fantozzi, Barbara Burioli, Roberta Zilli,  Antonietta Casadei, Roberta Fabbri, Caterina Mazzoni, Cristina Guzzon, Nicole Casadei, Antonella Rossi, Nadia Zoffoli, Linda Giorgini, Giorgia Suzzi, Silvia Caporali, Cristina Zani, Silvia Fabbri, Lucia Giorgini, Claudia D’Angelo, Alida Fabbri. Coordinatrice è Cristiana Suzzi. 

 “Il nostro Gruppo Donne Impresa – mette in luce la riletta presidente Fabbri – è impegnato per accompagnare le imprese femminili e favorire la nascita di nuove aziende. A tal proposito servono politiche per creare un ambiente più favorevole al fare impresa e le donne imprenditrici vanno aiutate coniugare più armonicamente i loro plurimi ambiti di azione. Sono questi solo solo alcuni dei terreni operativi su cui proseguirà la nostra attività con varie iniziative anche di carattere formativo e culturale, uno dei settori in cui siamo più attivi, con percorsi di approfondimento anche sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale tagliata per le piccole imprese.

“Un altro punto di forza del Gruppo - prosegue la neorieletta presidente - è la coesione rafforzata da cementati rapporti di amicizia e di consuetudine favoriti dall’appartenere ad una associazione che da sempre mette a disposizione un ambiente. Lavoreremo insieme nel migliore dei modi per sensibilizzare gli interlocutori del sistema territoriale sulla necessità di favorire l’imprenditoria rosa e sostenere la donna che intraprende e lavora, rimuovendo gli ostacoli che rendono difficoltosa e accidentata la sua attività. Occorre ragionare su una rimodulazione degli orari di lavoro e delle attività che consenta alle donne imprenditrici di coniugare lavoro e famiglia nel modo più armonico possibile e di questo cointeresseremo gli interlocutori della politica e del mondo socioeconomico”.