Gatti randagi e colonie feline a Cesena: tutti i numeri
Quanti sono i gatti che vivono liberi a Cesena? Dal recente censimento, effettuato dall’Ufficio benessere animali del Comune, sono 2.344 i mici distribuiti in 238 colonie sparse sul territorio
Quanti sono i gatti che vivono liberi a Cesena? Dal recente censimento effettuato dall’Ufficio benessere animali del Comune (costituto lo scorso ottobre su sollecitazione delle minoranze consiliari) sono 2.344 i mici distribuiti in 238 colonie sparse sul territorio.
Il dato è emerso nel corso della Commissione consiliare di giovedì sera, presieduta da Enrico Rossi (Pd), sul tema della nuova convenzione con Enpa, l’Ente nazionale protezione animali. “L’aggiornamento del censimento è stata un’attività molto intensa, nel dettaglio 33 colonie sono state accorpate e 123 dichiarate estinte. Stiamo inoltre sviluppando una guida per i tutor che comprende anche la gestione dei rifiuti delle oasi feline”, ha informato l’assessora alla sostenibilità ambientale Francesca Lucchi.
Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha rinnovato la convenzione, questa volta di durata biennale anziché annuale, con Enpa per la tutela dei gatti abbandonati e la gestione del gattile di Torre del Moro, che per la prima volta coinvolge anche i Comuni di Mercato Saraceno e Montiano per un importo di 31mila euro l’anno (di cui 28mila a carico di Cesena). All’associazione di volontariato spetta inoltre la presa in carico dei gatti incidentati e la cura dei felini randagi che non riuscirebbero a sopravvivere perché spesso feriti o debilitati.
Tra le altre cose, ha chiesto lumi sull’elargizione del cibo alle colonie la consigliera Beatrice Baratelli (Lega). In passato infatti Enpa è stata accusata più volte di non provvedere adeguatamente in merito. “Le risorse in campo non permettono di pensare di poter nutrire i gatti randagi: per ognuno si spenderebbe un euro al giorno per un totale di 855mila euro all’anno ─ ha affermato Giovanni Fini, dirigente del Settore tutela dell'ambiente e del territorio ─. La distribuzione di cibo che svolge Enpa va soprattutto a supporto delle situazioni in cui il referente della colonia non riesce a sostenere economicamente la spesa”.
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