Gli autotrasportatori manifestano in tutta Italia il 19 marzo

Con un comunicato stampa, Paolo Andreini, presidente Cna Fita Forlì-Cesena, Luca Facciani, presidente Confartigianato Trasporti Cesena e Emanuele Turci, presidente Confartigianato Trasporti Forlì fanno sapere che la dirigenza di Confartigianato Trasporti e Cna Fita incontrerà domani, venerdì 11 marzo, il Prefetto della Provincia di Forlì-Cesena per rappresentare la perdurante situazione provocata dall'aumento dei costi del carburante, rispetto alla quale sono annunciati manifestazioni di protesta in tutta Italia, per la giornata del 19 marzo, alle quali anche il territorio sta valutando di aderire.

 “Il costante e ormai insostenibile aumento del costo del carburante ha determinato una situazione ingestibile per le imprese  dell’autotrasporto italiano, che non riescono a farsi riconoscere dalla committenza i maggiori costi dovuti agli stessi aumenti”, spiega nel comunicato stampa l’Unione delle associazioni nazionali più rappresentative dell’autotrasporto. 

“È da diverso tempo che Cna Fita e Confartigianato Trasporti e le Associazioni aderenti ad Unatras - si legge nel comunicato - responsabilmente, hanno lanciato l’allarme sulla pesante situazione delle imprese di autotrasporto, che nel frattempo, autonomamente, potrebbero nuovamente decidere di fermarsi in maniera spontanea in alcune zone del Paese. Questo perché  – prosegue Unatras – potrebbero ‘semplicemente’ ritenere più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni”.

“Il Governo si era impegnato in tempi brevissimi a fornire le soluzioni più adeguate per consentire alle aziende di fronteggiare l’emergenza – ricordano Confartigianato Trasporti e Cna Fita –. Purtroppo, al di là dello stanziamento degli 80 milioni, che sono insufficienti per risolvere i problemi della categoria, non ci sono stati apprezzabili passi in avanti”.

“La situazione è diventata drammatica – avvertono - in Italia e anche nel nostro territorio, dove l’autotrasporto merci garantisce rifornimenti indispensabili per cittadini ed imprese. Continuando a tergiversare, il Governo si assume il rischio che nascano nuovamente iniziative spontanee di protesta, nonché la responsabilità di lasciare le imprese committenti senza rifornimenti”.

“Le manifestazioni che si terranno il 19 marzo rappresentano il primo passo di una vertenza che, se malauguratamente restasse senza risposte, potrebbe sfociare in ulteriori e più incisive iniziative”.