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Associazioni e Solidarietà

Gualtiero Giunchi nuovo presidente di Avis Cesena

Il nuovo Consiglio direttivo è scaturito dalle votazioni dell’assemblea elettiva svoltasi online lo scorso fine settimana. Nonostante le difficoltà, nel 2020 sono aumentate le donazioni

Gualtiero Giunchi

È Gualtiero Giunchi il nuovo presidente di Avis comunale Cesena. Lo ha nominato, nella sua prima riunione, il nuovo Consiglio direttivo scaturito dalle votazioni dell’assemblea elettiva svoltasi online nello scorso fine settimana.

Giunchi, che resterà in carica fino al 2024, prende il posto di Fausto Aguzzoni, presidente per otto anni. È la prima volta che Giunchi assume un incarico ai vertici dell’associazione, per essendo un avisino di lungo corso, per molti anni al timone della segreteria dell’associazione e, poi, attivissimo volontario al suo interno. Ad affiancarlo, nell’Ufficio di presidenza, ci saranno Maurizia Boschetti, come vicepresidente vicaria, Fausto Aguzzoni come vicepresidente, Andrea Torri come segretario e Dario Silighini come tesoriere. A completare il quadro del Consiglio direttivo (profondamente rinnovato, con 10 new entry su 15 componenti) ci sono Raffaele Buccella, Ahmed Er Ratma, Maria Caterina Gualtieri, Giampietro Montalti, Lino Morgagni, Costaldo Natali, Emanuele Pieri, Giancarlo Savini, Alessandro Sintini, Giorgio Vicini.

Afferma il neo presidente Giunchi: "Ogni anno Avis Cesena è chiamata a raccogliere quasi 11mila sacche di sangue e circa 4.000 sacche di plasma: significa che ci sono quasi 15mila persone che dipendono dal nostro impegno per curarsi. E noi dobbiamo cercare di farlo, come è stato fino ad ora, in modo sempre migliore".

Il 2020 è stato un anno impegnativo per l’Avis cesenate, non solo per colpa della pandemia, ma anche perché è stato il primo di attività dell’Unità di raccolta, che organizza e gestisce direttamente la raccolta di sangue ed emocomponenti nel comprensorio cesenate. In un quadro così complesso, i risultati sono stati comunque positivi, come testimoniano i dati, illustrati nel corso dell’assemblea dalla dottoressa Paola Pieri, responsabile sanitaria dell’Unità di raccolta di Avis Cesena. I punti di prelievo sul territorio sono rimasti sempre aperti, anche nel corso del primo lockdown, e le donazioni sono aumentate. Nel dettaglio, a Cesena le sacche raccolte sono state 8.200 (590 in più rispetto al 2019), di cui 5.890 di sangue intero e 2.235 di plasma. Se si allarga lo sguardo all’intero territorio comprensoriale, le donazioni sono state 15.310, con un aumento di 1.001 unità.

In crescita anche il numero dei donatori cesenati, che al 31 dicembre 2020 erano 4.229 (di cui 2760 maschi e 1469 femmine), con un incremento di 90 unità rispetto all’anno precedente. In media ognuno di loro compie 1,96 donazioni all’anno. Le persone che hanno donato per prima volta nel 2020 sono stati 592 (341 maschi, 251 femmine). Fra loro ci sono anche 15 stranieri, che incrementano così il drappello dei donatori di altre nazionalità, composto da un’ottantina di persone. Le nazionalità più rappresentate sono la Romania (19), il Marocco (11), l’Albania (9).

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