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In libreria "Sulle orme dei Papi. Itinerari cesenati a Roma" di Otello Amaducci
Un'utile guida per chi dalla Romagna si reca a Roma. Ma non solo
È in libreria da ieri, per i tipi della Brè edizioni di Treviso, "Sulle orme dei Papi. Itinerari cesenati a Roma" scritto da Otello Amaducci.
Amaducci per numerosi anni è stato insegnante di Lettere al liceo Scientifico "Righi" di Cesena. Nel tempo si è occupato di storia locale con alcune pubblicazioni frutto di ricordi personali o di comunità.
In questo suo nuovo lavoro è andato sulle tracce di cinque Papi. Si tratta dei due Papi cesenati di nascita, i due vescovi di Cesena saliti poi al soglio pontificio e di Clemente XIV, Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli nato a Santarcangelo di Romagna nel 1705. E Santarcangelo allora, dice il professore, gravitava su Forlì e non certo su Rimini che era un borgo di pescatori. Quindi, Ganganelli, per Amaducci, è inseribile tra i Papi cesenati che così arriverebbero a cinque. Non più solo due, neppure tre, come recita il nome di un noto ristorante, ma neppure quattro, due vescovi e due di nascita, bensì cinque.
Il volume di 226 pagine è corredato da numerose fotografie che lo arricchiscono di particolari romani e locali.
Nel risvolto di copertina viene spiegato il motivo del legame tra Cesena e Roma, attraverso i Papi di origine cesenate: Pio VI Braschi e Pio VII Chiaramonti. Due Pontefici che hanno dovuto fare i conti con lo strapotere di Napoleone e sono stati tra i più longevi nella storia della Chiesa.
Nell'introduzione, l'autore ricorda come è nata l'idea di dare forma alla pubblicazione. Tutto risale a una domanda formulata da Pier Paolo Bravin: "Perché non scrivi una guida per i cesenati che vengono a Roma in modo che possano trovare le tracce lasciate dai nostri Papi?".
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