Sanità cesenate
Inaugurata alla Casa di cura San Lorenzino la Recovery Room, per un'assistenza immediata nella fase post-operatoria
Novità nella sanità cesenate. Taglio del nastro questa mattina alla Casa di Cura San Lorenzino di Cesena per la Recovery Room, la nuova sala tecnologicamente attrezzata e dotata di 4 posti letto per assicurare un’assistenza immediata nella fase post-operatoria, momento molto delicato in cui i pazienti necessitano di maggiori attenzioni dal punto di vista farmacologico e di assistenza respiratoria.
Novità nella sanità cesenate. Taglio del nastro questa mattina alla Casa di Cura San Lorenzino di Cesena per la Recovery Room, la nuova sala tecnologicamente attrezzata e dotata di 4 posti letto per assicurare un’assistenza immediata nella fase post-operatoria, momento molto delicato in cui i pazienti necessitano di maggiori attenzioni dal punto di vista farmacologico e di assistenza respiratoria.
L’inaugurazione, a cui ha preso parte anche il sindaco Paolo Lucchi, è avvenuta nell’ambito del convegno “Obesità: un problema sociale” organizzato dalla Fondazione “Elio Bisulli”, al quale hanno partecipato oltre 50 medici per una mattinata di formazione accreditata e confronto scientifico.
“La nostra Clinica svolge almeno 200 interventi di chirurgia bariatrica all’anno – ha dichiarato il dottor Raffaele Bisulli, amministratore unico della Casa di Cura San Lorenzino- . Le persone obese presentano maggiori problemi nella fase post-operatoria, per questo abbiamo sentito l’esigenza di fare un investimento per qualificare ulteriormente il nostro servizio e aumentare gli standard di sicurezza nei confronti dei pazienti nell’immediata fase post-operatoria”.
“Con questa innovazione abbiamo in città un luogo in cui si può essere maggiormente controllati nella delicata fase post-operatoria – ha aggiunto il sindaco Lucchi -. Questa nuova dotazione si inserisce nella logica di investimenti sulla sanità che caratterizza sia il pubblico che il privato convenzionato come la Casa di Cura San Lorenzino, e ci mette nelle condizioni di avere un sistema sanitario pubblico-privato di estrema qualità”.
E’ toccato infine al dottor Angelo Schettino, medico chirurgo della Casa di Cura, svolgere un intervento di chirurgia bariatrica in laparoscopia 3D su un paziente super-obeso (un ex rugbista del peso di 200 chilogrammi), trasmesso in diretta dalla sala operatoria. Mentre il dottor Schettino interveniva sul paziente, i medici presenti in aula didattica potevano osservare l’andamento dell’operazione proiettata sugli schermi e dialogare con il collega al lavoro per analizzare il caso e valutare quali procedure seguire.
“Il 50 per cento delle complicanze post-operatorie avviene nelle prime due ore successive all’intervento chirurgico – ha sottolineato il dottor Axel Arista, anestesista e rianimatore della Casa di Cura San Lorenzino –. Mettere in sicurezza queste delicate ore in un ambiente specifico come la Recovery Room, dotato di apparecchiature tecnologicamente avanzate e con un monitoraggio mirato, significa ridurre il rischio di complicanze nella fase in cui si possono verificare con più frequenza. In questo modo possiamo prevenire eventuali problemi e intervenire in maniera più efficace su quelle che si manifestano”.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento