Incidente mortale, scontro tra moto e auto su via Cervese, deceduto il centauro

Scontro frontale questa mattina intorno alle 9 lungo via Cervese, all’intersezione con via Targhini. Nel sinistro stradale sono rimasti coinvolti un’automobile Skoda e un motociclo Honda che provenivano da direzioni al momento in fase di accertamento da parte degli agenti della Polizia locale di Cesena. Al vaglio anche il rispetto delle precedenze. 

Alla guida dei veicoli due giovani: purtroppo il conducente della moto Honda, un ventunenne di Cervia, Alberto Stefano, è deceduto prima di arrivare in ambulanza all’ospedale “M. Bufalini”. Illeso invece il conducente trentunenne dell’auto (originario di Gambettola). 

La circolazione stradale è stata sospesa per circa un’ora per garantire lo svolgimento dei rilievi da parte della pattuglia della Polizia Locale intervenuta sul posto a seguito dello scontro.

Nell'immagina qui sopra, Alberto Stefano (Foto tuttocampo.it)

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L'insegnante di religione, Simone Farina, fa presente che Alberto Stefano si era diplomato al liceo Scientifico sportivo "Almerici" di Cesena che ha sede in seminario nell'anno scolastico 2021-2022. 

A don Simone Farina abbiamo chiesto un breve ricordo che di seguito pubblichiamo.

"La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno - scrive il sacerdote, ex insegnante di Alberto -. La prima reazione è quella di non volerci credere, che si tratti di un'altra persona... poi però arrivano le conferme e si è obbligati a lasciare il posto alla tristezza e al dolore. Si deve lasciare posto nel cuore alla realtà. Una realtà che Alberto Stefano ha sempre abitato in modo grande. Come la notizia che ci ha raggelato il sangue oggi, lui era capace di prendere il posto che gli spettava, riempiendo ogni momento con la sua presenza".

Poi conclude il don: "Lasciamo il posto a questa realtà, a questa presenza, che è stata - e che sarà sempre - unica. Il Signore ora vivrà di questa tua presenza in paradiso. A noi doni che le nostre lacrime siano raccolte dalla Sua mano. Sostenga la famiglia, gli amici e gli ex compagni di classe dell'Almerici, perché ogni grido di dolore e di preghiera possano giungere a Lui".

####################Aggiornamento delle 14,20###################

“Uno sportivo, un giovane, un ragazzo sensibile e pieno di vita”. Così ricorda Alberto Stefano, 21 anni, un suo dirigente del Del Duca (squadra in cui ha militato fino a due anni fa), Candido Farneti contattato dalla nostra redazione di Ravenna (Risveglio). 

“Alberto era un buon giocatore, dalle grandi qualità – ricorda Farneti -. Era cresciuto delle giovanili dello Spal di Ferrara. Era passato all’Imolese e poi da noi, dove aveva giocato in Eccellenza nel 2021/2022. Giovane, vivace, molto operoso. Ricordo che arrivò tardi al ritiro perché faceva la stagione al mare”.

Dopo un brutto infortunio alla caviglia, aggiunge Farneti, Alberto si è fermato. Poi, l’anno scorso, si era rimesso in campo, sempre nel suo ruolo di difensore centrale, con il Cervia Asd in Promozione.

“Era un ragazzo serio – conclude il dirigente -. Ma anche gioviale, da spogliatoio. Faceva gruppo”. “Faceva”, al passato, purtroppo. È qui che le parole si inceppano: “Quanta vita che può finire in un attimo”.