tutela del territorio
Individuati i responsabili degli incendi dello scorso fine settimana
Si tratta di incendi sono di origine colposa, causati da totale imprudenza o addirittura dall’accensione di fuochi in una fase di assoluto divieto
Sono stati tutti individuati i responsabili degli incendi boschivi che lo scorso fine settimana hanno interessato il territorio provinciale. Lo rendono noto i Carabinieri forestali di Forlì-Cesena con un comunicato inviato alla stampa.
Si tratta di incendi sono di origine colposa, causati da totale imprudenza o addirittura dall’accensione di fuochi in una fase di assoluto divieto a causa dell’eccezionale siccità e delle temperature elevatissime.
Lo scorso fine settimana, in provincia, si sono registrati quattro incendi boschivi di notevole pericolosità. Complici l’eccezionale siccità e le elevatissime temperature sono andati in fumo circa 40 ettari di superficie, tra boschi, seminativi, vigneti, oliveti e incolti erbaceo/arbustivi, nei Comuni di Sogliano al Rubicone, Civitella di Romagna, Meldola e Bertinoro.
In tutti i casi, accanto ai Vigili del Fuoco e ai volontari di Protezione civile intervenuti per lo spegnimento hanno operato militari specializzati delle Stazioni Carabinieri Forestale di Sarsina, Mercato Saraceno, Forlì e Santa Sofia, i quali, applicando precise metodologie di indagine, hanno ricostruito il punto d’innesco, stabilendo le cause e l’evoluzione dell’ incendio.
Le attività investigative attivate dai Carabinieri Forestali hanno permesso di individuare i responsabili di tutti i roghi. Si tratta di incendi di origine colposa, causati cioè dalla più totale imperizia nella conduzione di attività agricole, edilizie o artigianali e dal mancato rispetto delle basilari norme comportamentali finalizzate alla prevenzione degli incendi boschivi. Tra le cause è stata accertata la bruciatura di ramaglie in periodo di assoluto divieto con temperature di 34° o l’incauto uso di fiamma acetilenica in prossimità della vegetazione secca. I responsabili sono stati deferiti quindi all’Autorità Giudiziaria per incendio boschivo colposo Art. 423 bis c. 2 del Codice Penale.
Contestualmente, con l’utilizzo di rilevatori satellitari (GPS) è stata rilevata la superficie interessata dal fuoco al fine della successiva applicazione delle misure previste dal catasto delle aree percorse dal fuoco. Eventi di minore entità, verificatisi nei giorni successivi a Corniolo e Bagno e Romagna, sono ancora in corso di accertamento.
Il Gruppo Carabinieri Forestale di Forlì-Cesena invita alla massima collaborazione, attenzione e prudenza, rammentando che, ai sensi del vigente Regolamento Forestale e Piano regionale AIB è vietata in linea generale ogni operazione che possa causare pericolo mediato o immediato di incendio. Proprio in relazione all’aumento degli indici di innesco e di propagazione del fuoco dovuti alla eccezionale siccità, alle temperature elevatissime e alla secchezza della vegetazione, l’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile ha confermato su tutto il territorio regionale, lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi, fino alla fine del mese di agosto.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento