Cesena
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Palazzo Albornoz

Insediato il Consiglio comunale di Cesena 2024-2029

Sono 32 consiglieri, otto donne e 24 uomini, la metà alla prima esperienza, distribuiti tra nove forze politiche. Presidente dell'assise è stato eletto Filippo Rossini (Pd)

Foto Sandra e Urbano - Cesena

Primo giorno della nuova legislatura per i 32 consiglieri, otto donne e 24 uomini, la metà alla prima esperienza, distribuiti tra nove forze politiche. Questi i numeri del Consiglio comunale di Cesena che si è insediato ieri pomeriggio. Due gli assenti, tra cui Damiano Censi di Fondamenta–Alleanza Verdi e Sinistra, in viaggio di nozze.

(foto Sandra e Urbano - Cesena)

Dopo le foto di rito, le presentazioni e le congratulazioni, l’assise si è occupata di una serie di atti indispensabili all’avvio dell’attività amministrativa. È filato tutto come da copione, con l’elezione a presidente del Consiglio comunale di Filippo Rossini, quasi 32 anni, del Partito democratico, che ha preso il posto di Lorenzo Plumari cui è toccato il compito di presiedere la prima parte della seduta in qualità di consigliere più anziano (per aver ricevuto il maggior numero di preferenze alle elezioni, 611).

(foto Sandra e Urbano - Cesena)

Rossini è stato eletto alla terza votazione con 19 voti, mentre 10 sono andati ad Enrico Rossi (Pd), con i voti delle forze di minoranza, due le schede bianche (dai banchi della maggioranza). Enrico Rossi, infatti, era l’altro esponente della maggioranza in lizza per lo scranno del presidente del Consiglio comunale, forte della sua esperienza (è alla terza legislatura), di un numero più ampio di voti presi (536 contro i 322 di Rossini) e non inviso all’opposizione, al contrario di quest’ultimo. Nella prima votazione le forze di minoranza avevano votato per Enrico Castagnoli (Fratelli d’Italia), optando poi per la scheda bianca nella seconda votazione.

Nel suo discorso di insediamento Rossini, che lavora in una cooperativa di servizi, ha promesso «imparzialità e rispetto per le prerogative della maggioranza e minoranza», e ringraziato Ines Briganti, ex presidente del Consiglio comunale, che era seduta in platea commossa, una figura per lui di grande ispirazione. «La storia del mio impegno è quella degli incontri che ho fatto», ha sottolineato, augurandosi di «ricostruire quel filo sottile tra elettori ed eletti, tra cittadini e politica».

Rossini è alla sua terza esperienza in Consiglio comunale, dove è stato eletto per la prima volta giovanissimo nel 2014, ed è segretario di circolo del Pd-Oltresavio.

Eletto vicepresidente Enrico Sirotti Gaudenzi (Lega), segretario provinciale della Lega, già consigliere comunale e presidente di prima commissione.

La parola è poi passata al sindaco Enzo Lattuca. «Il risultato elettorale è stato netto e chiaro. Ma non utilizzeremo questa forza come una clava verso chi ha fatto scelte politiche diverse. Essere forti, significa essere umili – ha affermato –. Un 25 per cento di elettori che alle europee ha votato per il centrodestra, alle comunali ha invece optato per il centrosinistra, dimostrando di apprezzare il lavoro svolto in questi anni. Questo ci fa sentire più determinati e responsabili».

(foto Sandra e Urbano - Cesena)

Il primo cittadino ha poi presentato la Giunta, tra le cui fila non erano presenti gli assessori Luca Ferrini e Andrea Bertani. La loro nomina infatti avrà piena efficacia alla modifica dello Statuto volta a recepire il riconoscimento di capoluogo del Comune di Cesena, consentendo - oltre l’aumento del numero dei consiglieri - quello degli assessori (la modifica sarà votata nella prossima seduta fissata per giovedì 11 luglio).

Lattuca è poi passato a illustrare linee di indirizzo che l’Amministrazione comunale seguirà per i prossimi cinque anni. Priorità è l’emergenza casa. «Negli ultimi anni abbiamo investito risorse nell’edilizia pubblica e sociale, recuperando 50 case popolari che necessitavano di interventi di manutenzione per tornare a essere abitate – ha detto –. Non solo completeremo gli interventi che, dal Novello a Palazzo Roverella, porteranno alla disponibilità di 130 alloggi di edilizia sociale, ma investiremo anche ulteriori risorse per la costruzione di nuovi alloggi popolari, in particolar modo nella zona di via Assano. Proporremo sgravi, incentivi fiscali e garanzie per coloro che intendono mettere i propri immobili sul mercato degli affitti, specialmente se offrono canoni calmierati. Daremo nuova centralità alla Fondazione per l’affitto affinché diventi un’agenzia forte». Un impegno che partirà subito, a luglio, coinvolgendo le imprese al fine di supportare i propri dipendenti che vengono a lavorare in città a trovare una casa in affitto.

Per quanto riguarda la rigenerazione urbana, cambierà volto la zona della stazione per cui sono stati investiti complessivamente 20 milioni di euro. Il sindaco ha ricordato che il cantiere della nuova autostazione è già partito, così come Rfi sta intervenendo sui propri spazi. Si procederà poi a riqualificare piazzale Karl Marx e a realizzare la velostazione nell’ex scalo merci.

Sul fronte della sanità, Lattuca ha annunciato che scriverà al ministro della salute Schillaci per sollecitare il via libera al progetto del nuovo ospedale a Villachiaviche, atteso da nove mesi, senza cui l’Ausl non può bandire la gara per la costruzione. «Bisogna poi rispondere ai bisogni di una popolazione che invecchia e alla necessità di fornire cure sempre più domiciliari e di prossimità. Per questo ci stiamo impegnando, insieme all’Ausl Romagna, per mettere a disposizione di medici di base e infermieri di comunità negli immobili comunali nei quartieri. In questa prospettiva, nel 2025 abbiamo l’obiettivo di inaugurare una nuova prima Casa della salute nella sede dell’Ausl Romagna di Corso Cavour”, ha detto.

Per la scuola, in pole position il progetto “oltre la campanella”: volto a dare agli studenti delle scuole elementari e medie la possibilità di allungare il tempo di permanenza nel plesso anche al pomeriggio, costruendo un sistema integrato di poli scolastici, educativi e sportivi.

Sul tema del lavoro, «continueremo a impegnarci per difendere e supportare le attività economiche che hanno scelto di insediarsi a Cesena e vogliamo attrarre imprese e talenti». Infine, sulla sicurezza si punterà ad aumentare l’organico della Polizia locale, così come si procederà a realizzare un ulteriore lotto della videosorveglianza e a estendere il progetto di controllo di vicinato.

Il tutto, con l’obiettivo che Cesena «nei prossimi cinque anni, si candidi a divenire guida e riferimento di un intero territorio», ha concluso Lattuca.

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Di seguito, la fotogallery completa a cura di Sandra e Urbano

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