AMMINISTRATIVE
Primo maggio contro le dipendenze al teatro Verdi, il Popolo della famiglia "Tema delicato per i giovani"
Ospiti speciali Lou Bega e Shoek
Il 1° maggio, al Teatro Verdi di Cesena, il Popolo della Famiglia ha organizzato un concerto dedicato principalmente ai giovani ma aperto a tutti, con ospiti speciali Lou Bega e Shoek. L’evento, che ha riscosso grande successo, aveva a tema le dipendenze, ed è stata la risposta del Popolo della famiglia alla fiera internazionale dedicata alla canapa e cannabis che si è tenuta lo scorso fine settimana a Milano.
"La nostra proposta - spiegano dal Pdf - nasce dalla consapevolezza che le dipendenze, siano esse da droga, alcol, gioco d’azzardo, pornografia, privano la persona della sua libertà e dignità e che sdoganare l’uso delle droghe cosiddette leggere e la cannabis light è una manovra pericolosa, grave e dai molti risvolti. Su questo punto si è espresso anche in Consiglio Superiore della Sanità con il parere del 10 aprile 2018, in cui affermava di non poter escludere la pericolosità per la salute umana di prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa in cui viene indicata in etichetta la presenza di “cannabis” o “cannabis light” o “cannabis leggera”. Non abbiamo visto risposte concrete da parte dell’attuale classe politica, che in base a questo allarme del Css avrebbe potuto chiudere i negozi di cannabis sorti come funghi negli ultimi anni, ma a parte le parole la Lega non ha fatto nulla.
Tra le fila del Popolo della Famiglia a Cesena non ci sono politici di professione ma imprenditori, liberi professionisti, dipendenti, gente comune che ha messo a disposizione il suo tempo libero per una causa e per essa organizza eventi e proposte come questa del 1° maggio. Perché? Perché abbiamo voluto rispondere all’appello del Papa, fatto ai cattolici proprio qui, a Cesena, a ottobre 2017 a non rimanere fermi sul balcone ad osservare la scena politica quanto piuttosto portare il proprio contributo. La politica - continuano i rappresentanti del Popolo della famiglia - ha bisogno di valori cattolici cui ispirarsi per non fornire risposte disumane. Per questo sosteniamo il diritto alla vita che ha un enorme valore in ogni suo istante, dal momento del concepimento alla sua naturale conclusione; la lotta contro tutte le dipendenze che tolgono dignità e libertà all’uomo; il sostegno alla famiglia primo e necessario nucleo della società; il sostegno alla maternità, affinché ogni donna sia libera di scegliere se dedicarsi ad un lavoro esterno alla famiglia o meno e se interno le sia riconosciuto economicamente il valore di quanto opera. Le nostre proposte attingono dalla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica che da sempre guarda in favore dell’essere umano, mai contro. Le abbiamo portate anche davanti a Sua Santità Francesco I, nell’udienza del 17 ottobre 2018, unica forza politica ricevuta dal Papa dal tempo della Dc.
Tuttavia - specificano - il Popolo della Famiglia non è un partito confessionale, è aperto a tutti. Non è necessario essere di fede cattolica per aderirvi o apprezzarne i valori. I valori che sosteniamo infatti non sono astrazioni, interpellano la ragione umana e sono insiti nel profondo del cuore dell’essere umano, sono nella sua natura", concludono.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento