Prostituzione
L'Apg23 alla Giornata mondiale di preghiera contro la tratta
Martedì 8 febbraio è in programma una lunga maratona mondiale in diretta su Youtube
![La statua di Santa Bakhita dell’artista Timothy Schmaltz, dedicata alle vittime della tratta (foto Siciliani-Gennari/SIR) La statua di Santa Bakhita dell’artista Timothy Schmaltz, dedicata alle vittime della tratta (foto Siciliani-Gennari/SIR)](/var/cesenate/storage/images/dal-mondo/l-apg23-alla-giornata-mondiale-di-preghiera-contro-la-tratta/3389591-2-ita-IT/L-Apg23-alla-Giornata-mondiale-di-preghiera-contro-la-tratta_articleimage.jpg)
La Comunità Papa Giovanni XXIII, in occasione della Giornata mondiale di preghiera contro la tratta di persone, aderisce alla maratona mondiale che, dall’Oceania alle Americhe, verrà trasmessa martedì 8 febbraio dalle 10 alle 17 in diretta streaming sul canale YouTube della Giornata mondiale con traduzioni in cinque lingue.
Alle 13,30 sarà trasmesso un messaggio di papa Francesco e alle 14 avrà inizio la tappa europea introdotta dalla Comunità Papa Giovanni XXIII con testimonianze e un momento di preghiera ecumenica da Malmö in Svezia, dove una famiglia della Comunità di don Benzi è impegnata nel dialogo ecumenico e nel supporto ai migranti.
«La pandemia - spiega Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII - ha fatto incrementare il “business” della tratta, in particolare lo sfruttamento sessuale si è rapidamente radicato nella prostituzione indoor - negli appartamenti, nei bordelli, nei centri benessere, nei centri massaggi - rendendo ancor più invisibili le vittime. Per questa ragione, oltre all'impegno delle unità di strada, abbiamo avviato tre nuovi team per la prostituzione indoor: a Modena, Savona, Rimini. L'intento è sempre quello di incontrare le vittime e proporle la liberazione dal racket, proprio come faceva don Oreste Benzi, pioniere nell'incontro e nel recupero delle donne uscite dalla tratta a scopo sessuale fin dagli anni '90».
«Nonostante il Covid abbiamo continuato ad accogliere vittime di tratta a scopo sessuale, lavorativo o accattonaggio - continua Ramonda -. Nel 2021 abbiamo aiutato cento persone, principalmente donne tra i 24 e i 27 anni. Numerose sono accolte nelle nostre case famiglia a causa delle ferite indelebili che i trafficanti e i clienti le hanno lasciato. Molte di esse hanno sviluppato patologie psichiatriche invalidanti. Inoltre continuiamo a sostenere molte donne nel loro percorso verso l'autonomia, in particolari le madri».
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