Politica internazionale
Russia-Ucraina vista dall'Italia
Bronislav Vasylyshyn vive a San Piero in Bagno, la sorella e altri parenti vivono Leopoli, al confine con la Polonia
![Nella foto Bronislav Vasylyshyn Nella foto Bronislav Vasylyshyn](/var/cesenate/storage/images/dal-mondo/russia-ucraina-vista-dall-italia/3398413-1-ita-IT/Russia-Ucraina-vista-dall-Italia_articleimage.jpg)
Sembrano essersi affievoliti i venti di guerra tra Russia e Ucraina che erano spirati nelle ultime settimane. Nella giornata di ieri, martedì 15 febbraio, secondo i media internazionali, le truppe russe avrebbero terminato le esercitazioni lungo il confine per poi far ritorno alle rispettive basi. L’apprensione resta alta, soprattutto per chi vive in Italia e ha ancora in Ucraina tanti familiari. Ne è un esempio Bronislav Vasylyshyn, residente a San Piero in Bagno con la propria famiglia. In arte Dj Led, si è trasferito nel 2004 nella Valle del Savio e ha preso la cittadinanza italiana sei anni fa.
Qual è la situazione in Ucraina?
“Dal 2014 è sostanzialmente la stessa. Dopo l’occupazione della Crimea della Federazione Russa, la tensione è rimasta alta e i motivi sono sempre gli stessi: l’Ucraina è uno stato povero, la vita ha dei costi pazzeschi e nella regione del Donbass gli abitanti parlano russo e vorrebbero essere annessi al Cremlino. La situazione attuale è preoccupante: la guerra fa paura a tutti. Spero non scoppi”.
Il popolo ucraino ha preparato la propria difesa del Paese.
“Molte persone sono state addestrare al conflitto, come era avvenuto nel 2014”.
I suoi familiari come stanno?
“Bene, risiedono a Leopoli, una città vicino al confine con la Polonia. Ho una zia, dei cugini e una sorella che abitano là. Mi hanno detto che proprio su quel versante il governo di Varsavia ha aperto un corridoio umanitario per accogliere i rifugiati”.
La situazione politica resta tesa.
“Il nuovo presidente, come il 70 per cento della popolazione, vorrebbe entrare nell’Unione Europea, non solo per adottare l’Euro ma anche per entrare a far parte della Nato”.
Il Paese resta comunque spaccato.
“Una fetta della popolazione parla ucraino e l’altra russo. Ora stiamo assistendo ad un braccio di ferro e per risolvere la questione in maniera pacifica qualcuno dovrà fare un passo indietro”.
Forse ti può interessare anche:
- Putin invade l’Ucraina, esplosioni a Kiev. Biden: “Sarà perdita catastrofica di vite”
- Ucraina. La Cei: "Opera straordinaria e instancabile di papa Francesco per favorire la pace"
- Ucraina: Uminskyi (Caritas Spe Kiev), “ci sono Bucha anche al confine con Bielorussia. Russi hanno colpito una scuola, 5 bambini uccisi”
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento