Solidarietà internazionale
Afghanistan. In Emilia-Romagna non si ferma l’accoglienza
In arrivo altre cento persone evacuate. Da oggi pomeriggio saranno ospitate nel modenese per il periodo di quarantena obbligatoria
![(foto Polizia di Stato/Sir) (foto Polizia di Stato/Sir)](/var/cesenate/storage/images/dall-italia/afghanistan.-in-emilia-romagna-non-si-ferma-l-accoglienza/3258339-1-ita-IT/Afghanistan.-In-Emilia-Romagna-non-si-ferma-l-accoglienza_articleimage.jpg)
Non si ferma in Emilia-Romagna l’accoglienza di persone provenienti dall’Afghanistan. È previsto per oggi pomeriggio il nuovo arrivo di circa cento persone, in fuga dal loro Paese dopo la presa del potere da parte dei talebani. Saranno ospitate in strutture nella provincia di Modena.
Si tratta di donne e uomini, e loro familiari, che prestavano servizio nell’ambito della missione Italia-Nato, e che avevano collaborato con le nostre autorità. Trascorreranno qui il periodo di quarantena obbligatoria previsto per ogni viaggiatore che arriva dall’estero (dai 7 ai 10 giorni).
Sarà il secondo arrivo, dopo che nei giorni scorsi l’Emilia-Romagna aveva offerto ospitalità ai primi 108 cittadini in fuga dall’Afghanistan, tuttora accolti nelle province di Piacenza e Parma.
Confermata l’immediata disponibilità espressa dalle istituzioni locali di fronte al dramma che sta vivendo l’Afghanistan. Anche gli altri territori provinciali sono attivati, pronti a rispondere di fronte a eventuali necessità nei prossimi giorni, sempre d’intesa con il ministero della Difesa, la presidenza della Regione e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna, con la collaborazione delle Aziende sanitarie locali, il volontariato di Protezione civile e la Croce Rossa.
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