Ausl Romagna, ok dei sindacati al contratto integrativo

Il nuovo contratto integrativo di Ausl Romagna è stato promosso a stragrande maggioranza. Ieri sono scaduti i termini per la valutazione della proposta per il personale del comparto, sottoposta al giudizio delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) e delle organizzazioni sindacali di categoria che, a stragrande maggioranza, si sono espressi a favore dell’accordo. Lo rende noto l'Azienda sanitaria.

Le organizzazioni sindacali di categoria di tutte le province, a eccezione della Uil di Forlì-Cesena e Ravenna, pur iscrivendo con nota a verbale i punti da migliorare, hanno sottoscritto l’accordo.

La direzione generale di Ausl Romagna, in una nota "saluta con grande apprezzamento il risultato raggiunto" e ne elenca le ragioni: "la numerosità del personale interessato dall’accordo (circa 12.000 operatori su un totale di oltre 16.000); la valorizzazione dei lavoratori attraverso i differenziali economici di professionalità (Dep) e gli incarichi di funzione; il sostegno economico attraverso il servizio mensa; il welfare integrativo confermato per il 2024-2025; la dialettica fra le parti che ha consentito di arrivare a chiudere questo importante accordo".

L’Azienda si dice "consapevole che il risultato raggiunto la impegnerà maggiormente per affrontare, già dal prossimo autunno, alcuni temi quali il regolamento mensa, il welfare integrativo, l’andamento della spesa dei fondi ai fini della verifica delle risorse per definire ulteriori investimenti".