Campagna vaccinale, dopo la scuola tocca al mondo dell'Università

Dopo l’avvio della campagna vaccinale per il mondo della scuola, è la volta del personale universitario con medico di base in Emilia-Romagna. Già iniziato l’invio dei dati dagli Atenei regionali alle Aziende Usl di competenza. Saranno queste ultime a predisporre le modalità ed effettuare le somministrazioni delle dosi nei propri punti vaccinali.

Nello specifico, potranno vaccinarsi i docenti e tutto il personale che ha un rapporto di lavoro con l’Università (docenti di ruolo e a contratto, personale tecnico amministrativo, assegnisti, dottorandi, tutor e specializzandi). Al momento non è previsto il personale esterno (come addetti alle pulizie, fornitori e simili). Verrà utilizzato il vaccino AstraZeneca, per cui potranno essere vaccinate le persone fino ai 65 anni d’età compresi e che non presentino fattori di rischio. In caso contrario, si dovrà attendere di utilizzare gli altri vaccini nei tempi previsti dalla campagna regionale.

È in corso il contatto tra gli Atenei con sede in Emilia-Romagna (Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio-Emilia, Università di Parma e sedi di Piacenza del Politecnico di Milano e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e Aziende sanitarie per individuare il numero di persone vaccinabili. Chi lavora in Atenei diversi da quelli citati potrà contattare l’Azienda sanitaria di competenza per procedere alla prenotazione secondo le indicazioni fornite all’indirizzo "Ricerca punti Cup -Guida ai servizi" del fascicolo sanitario elettronico. 

La Regione sta lavorando, in sede di Conferenza Stato-Regioni e con le Regioni confinanti, per assicurare che tutto il personale scolastico e universitario che lavora in Emilia-Romagna, ma che ha domicilio sanitario in altre regioni, possa accedere alla vaccinazione.