Emergenza sanitaria
Coronavirus. Bar, ristoranti e asporto, la Regione recepisce l'ultimo Dpcm
Impedita l'eventuale ripresa delle attività dopo la mezzanotte, o dopo le 21 in assenza di consumo al tavolo
Il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha firmato oggi un'ordinanza regionale che recepisce e precisa il Dpcm emanato nei giorni scorsi per quanto riguarda bar, ristoranti e asporto.
Le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico e quelle di ristorazione sono consentite solo dalle 6 del mattino alla mezzanotte con consumo al tavolo. E dalle 6 del mattino fino alle 21 in assenza di consumo al tavolo.
Inoltre, la consumazione sul posto o nelle adiacenze il punto vendita di alimenti e bevande da asporto è vietata dopo le 21 e fino alle 6 del giorno seguente, mentre la vendita può avvenire senza limiti di orari.
Il Decreto nazionale non impedisce sulla carta la ripresa delle medesime attività nei minuti o nelle ore successive, dal momento che nella norma non è menzionato l’orario di riapertura. L’ordinanza regionale esclude invece questa possibilità.
Il provvedimento è valido in Emilia-Romagna da oggi, 17 ottobre, e fino al 13 novembre, data fino alla quale rimarrà in vigore il Dpcm. Le misure previste non si applicano agli esercizi situati lungo le autostrade, negli interporti e nelle aerostazioni.
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