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Papa in Asia e Oceania, cardinale Tagle: “Un atto di umiltà”

Il viaggio apostolico più lungo del suo pontificato è in programma dal 2 al 13 settembre prossimi

(Foto Vatican Media/SIR)

“Un atto di umiltà davanti al Signore che ci chiama. Un atto di obbedienza alla missione”. Così il cardinale Luis Antonio Tagle, pro-prefetto della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’evangelizzazione, definisce il prossimo viaggio di papa Francesco in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor est e Singapore, il più lungo del suo pontificato, tra Asia e Oceania, in programma dal 2 al 13 settembre prossimi.

“In realtà questo viaggio in Asia e Oceania era in programma già nel 2020”, ricorda Tagle all’agenzia Fides: “Ero appena arrivato a Roma, alla Congregazione per l’evangelizzazione dei Popoli, e ricordo che c’era già questo progetto. Poi la pandemia di Covid-19 ha bloccato tutto. E mi ha molto sorpreso che il Santo Padre abbia ripreso in mano questo progetto. È un segno della sua vicinanza paterna a quelle che lui chiama periferie esistenziali. Dico la verità: io sono meno vecchio del Papa, e sperimento che questi lunghi viaggi sono pesanti. Per lui, abbracciare anche questa fatica è un atto di umiltà. Non è uno show per mostrare ciò di cui si è ancora capaci. Da testimone, dico che è un atto di umiltà davanti al Signore che ci chiama”.

Tagle contesta inoltre alcune interpretazioni per cui questo viaggio sarebbe la conferma del fatto che Bergoglio preferisca l’Oriente all’Occidente: “È una falsa interpretazione dei viaggi papali. Dopo questo viaggio, a fine settembre, il Papa ha in programma di visitare Lussemburgo e Belgio. Ha visitato tanti Paesi anche in tante regioni dell’Europa. Mi sembra che, con questi viaggi, vuole incoraggiare i cattolici in tutti i contesti in cui si trovano”.

Il 5 settembre prossimo, durante la visita alla moschea di Giacarta - la più grande moschea del sud-est asiatico - il Papa firmerà anche uno storico documento sulle questioni umanitarie, di tolleranza e ambientali, nell’ambito del dialogo interreligioso tra cattolici e musulmani. Ad annunciarlo è Uca News, l’agenzia dei cattolici asiatici. “La moschea Istiqlal sarà testimone di questo storico evento, e il mondo potrà vedere come la tolleranza e l’armonia regnino in Indonesia”, ha dichiarato il grande imam di Giacarta, Nasaruddin Umar, a proposito del documento. La moschea di Giacarta è collocata di fronte alla cattedrale di Santa Maria Assunta: per collegare i due luoghi di culto è stato realizzato un tunnel sotterraneo, definito “un tunnel dell’amicizia” per promuovere la tolleranza e la pace, che - secondo l’agenzia Fides - potrebbe essere inaugurato proprio in concomitanza del viaggio papale. 

Fonte: Sir
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