Lettere

"Allora, questa mattina sono andato a Cesena in ospedale - racconta Pollastri - a prendere una persona che poteva essere dimessa giorni fa, ma non veniva fatta uscire perché è senza nessuno. Era solamente con il camice ospedaliero, senza ciabatte e con solo il copriscarpe in plastica"

La lettera al direttore da parte di Marco Giannini: "Non mi trovo d’accordo con le affermazioni di quanti dicono che gli anziani muoiono soli senza che nessuno stringa loro la mano. So per certo che questo non è vero. Nonostante la pericolosità del virus, la vicinanza a una persona che sta morendo è puntuale e amorevole"

Una lettrice scrive al direttore e pone la questione molto dibattuta tra i fedeli in questi giorni dopo Pasqua. "Se riaprono le librerie "perché nutrono lo spirito", perché non iniziare a pensare a una graduale riapertura anche delle nostre chiese?" 

Quella di Romualdo è una storia che ci tocca da vicino essendo questi nato e vissuto, per un breve periodo della sua vita, nella città di Ravenna. A raccogliere notizie sulle sue vicende personali, in modo da essere tramandate anche ai posteri, fu Pier Damiani altro santo romagnolo dichiarato Dottore della Chiesa nell’anno 1828 da papa Leone XII.