"Provate voi ad avere un lavoro che vi permette di essere persona e non poter lavorare perché nessuno vi dà una mano. Dobbiamo svegliarci da questo torpore di individualismo generale acuto", dice ancora l'affezionato lettore
Lettere
Quando il lavoro fa rima con l'attenzione alla persona. La testimonianza di Lorenzo Campana
Coronavirus. Messe sì Messe no. L'opinione del professor Alai: "Non è questione di libertà di culto"
Sul vivace dibattito in corso, i lettori scrivono al giornale
Lo sguardo, insieme ai gesti, alle mani tese con cui superiamo barriere per poter aiutare, dare forza, comprendere e accogliere la nuova vita che nasce
"Mes, eurobond e Bce: quale soluzione a necessità di liquidità immediata?", il quesito di un lettore
Daniele Forti, ex direttore finanziario del gruppo Trevi, interviene a proposito di Europa, di eurobond e dintorni
"La sicurezza innanzitutto.. sempre e ovunque. Non è così facile come sembra", scrive Massimo Pieri
Scrive Roberto Ranieri. La risposta del direttore: "Ognuno faccia la sua parte"
La grande diffusione del culto di san Giorgio, originariamente venerato in Oriente, si ebbe inizialmente in Europa in conseguenza delle Crociate in Terrasanta
“C'è qualcuno seduto all'ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa”
A proposito delle linee guida e di un documento dell'Azienda sanitaria della Romagna
La testimonianza di Tania Mariani della comunità papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi. "Un giorno cercavo di organizzare una colletta per acquistare una lavatrice per una famiglia duramente provata dalla malattia e dalla disabilità e un’amica mi ordina su Amazon una lavatrice nuova da 10 chili, recapitata direttamente a casa"
Giorgio Pollastri della Comunità papa Giovanni XXIII al nostro giornale: "Tornare alla normalità, quale? Avere tre tv in casa e ognuno si vede la sua? Andare al bar in auto per fare 600 metri? Continuare ad andare a comprare cose inutili o superflue? Il primo bisogno che abbiamo è di volerci bene, in modo rivoluzionario"
Da Torino, la lettrice Giulia Martini invita a scrutare questa esperienza cristiana che favorisce gli incontri tra le persone
"Allora, questa mattina sono andato a Cesena in ospedale - racconta Pollastri - a prendere una persona che poteva essere dimessa giorni fa, ma non veniva fatta uscire perché è senza nessuno. Era solamente con il camice ospedaliero, senza ciabatte e con solo il copriscarpe in plastica"
La lettera al direttore da parte di Marco Giannini: "Non mi trovo d’accordo con le affermazioni di quanti dicono che gli anziani muoiono soli senza che nessuno stringa loro la mano. So per certo che questo non è vero. Nonostante la pericolosità del virus, la vicinanza a una persona che sta morendo è puntuale e amorevole"
Una lettrice scrive al direttore e pone la questione molto dibattuta tra i fedeli in questi giorni dopo Pasqua. "Se riaprono le librerie "perché nutrono lo spirito", perché non iniziare a pensare a una graduale riapertura anche delle nostre chiese?"
Sono un rider di Foodstation e scrivo in merito al vostro articolo del 23 marzo 2020 “Coronavirus, la start up Foodstation gestisce con ogni precauzione le consegne a domicilio”
Caro direttore, da diversi giorni le parole veleggiavano senza riuscire a fermarsi...
La testimonianza di don Daniele Bosi, parroco a Villachiaviche: "Quest'anno le case sono diventate le chiese"
Come mai i laboratori che si occupano di apparecchi per l'udito non sono considerati tra quelli che possono rimanere aperti? La domanda di un lettore al direttore
Quel venerdì sera, 27 marzo, davanti alla piazza vuota, con regista Dio
"In queste circostante - scrive l'amico-lettore Marino Savoia - la mente è spesso occupata dalle tante incognite per questo invisibile virus. Poi resetto e penso a quelli che sono in prima linea come fossimo in guerra"
Un lettore scrive al direttore
Il sistema è stato sperimentato in provincia di Napoli
Una filastrocca per tutti
"Caro direttore, il mio lavoro mi piace. Ormai è un mese che non usciamo di casa e ogni giorno tento tante strade per mantenere in esercizio gli alunni. Ho inviato questa lettera ai genitori degli alunni di terza elementare"
"Ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi.. ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori... E vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo". E la risposta del direttore: "Le nostre responsabilità rimangono"
Sapori di pane fatto in casa e di aromi dimenticati. E di sorrisi bambini
Abbiamo dimenticato il monito del Vangelo: "Il Signore viene come un ladro, nella notte, quando meno ce lo aspettiamo"
Il professor Filippo Panzavolta scrive al Corriere Cesenate una lettera aperta al sindaco