posta in redazione
Un lettore scrive: la mostra su Dante a Forlì mi ha toccato mente e cuore
C'è ancora tempo per visitarla
Abbiamo ricevuto dall'amico Massimo Pieri (Pepe per gli amici) questa testimonianza dopo la visita alla mostra su Dante allestita a Forlì ai musei San Domenico.
Di seguito lo scritto.
Ciao direttore.
Sono tornato or ora dalla mostra su Dante ai Musei di San Domenico a Forlì.
Devo ammettere che per un "profano", come me, della Divina Commedia, la possibilità avuta mi ha toccato il cuore. Intanto visitare una mostra all'interno di un ex convento del medioevo è tutt'altra cosa. Una stesa di opere d'arte che allargano la mente e soprattutto il cuore. La considero una grazia divina. Quegli sguardi dei dannati, o la beatitudine negli occhi dei santi, lo sguardo perso del conte Ugolino, rinchiuso in carcere per tradimento...Ti costringono a un esame di coscienza. Non puoi tirare diritto dopo aver guardato una di quelle opere. Una delle più belle, a parer nostro, di me e Francesca mia moglie, è la statua di Paolo e Francesca, quei corpi uniti in un abbraccio, le gambe che si incrociano, le braccia avvinghiate e quei volti sebbene consci che "quello amor era in disordine alla religione" ma certi di meritar lo inferno". Ma strano che Gianciotto l'assassino non lo trovi nel girone degli omicidi, insieme a Caino...ma questa è un'altra storia.
Andate a vederla, avete ancora poco tempo.
Ciao Francesco. Grazie.
Massimo Pieri - Pepe, Cesena
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