Borgo Sonoro promosso a pieni voti

Dal 27 luglio a 19 agosto si è svolta la XXIII edizione del festival Borgo sonoro che ha visto sei  comuni coinvolti, Roncofreddo, capofila, Borghi, Longiano, Mercato Saraceno, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone, nove date e altrettanti differenti location, per nove sold out. Coinvolti anche tre luoghi privati (il prato della Monta, in zona Farneto di Roncofreddo, il giardino di Casa Tesei a Mercato Saraceno e la casa color sabbia in zona Monteleone), nove tra comitati e cantine per la cena e le degustazioni,   50 musicisti e 2500 persone che hanno affollato i piccoli borghi facendoli sentire vivi,  pulsanti e musicali.  

La musica, i borghi, il panorama e l’ospitalità sono stati i fili conduttori del festival.  La scelta artistica  quest’anno è stata particolarmente apprezzata in quanto oltre ai generi già collaudati, la direzione artistica ha voluto unire alcune note più accese, come i danzerecci concerti dei The Uppertones e quello di chiusura dei SuRealistas. Tutto il festival è stata una sorpresa, dal concerto iniziale nell’incantevole  prato delle Monta con i Rico’s Royal Rascals all’elegante omaggio a Domenico Modugno al giardino di Casa Tesei a Mercato Saraceno, con Stefano Calzolari Trio e Rossella Cappadone, ai virtuosi Four on Six e la loro musica manouche  nella poetica Piazza di Rontagnano , fino ai Sugar pie and the  Candymen che hanno  infiammato l’Arena Gregorini a Savignano sul Rubicone. Simpatici e coinvolgenti i musicisti Musica da Ripostiglio a Longiano mentre il concerto di Ferragosto alla casa color Sabbia con i Musici di Monteleone capitanati da Sebastiano Severi è stato un evento esclusivo ed emozionante mentre appassionato è l'aggettivo giusto per il concerto di Paola Sabbatani quintet a Montegelli di Sogliano al Rubicone. 

Rispetto al pubblico, si è confermata la presenza degli affezionati che seguono il festival da anni, ma sono stati tanti i volti nuovi, che fanno ben sperare perché un festival che ha ricambio di pubblico è un  festival in salute. 

"Una grande soddisfazione che ha ripagato della fatica dell’aver dovuto trovare luoghi alternativi e rimescolare le carte organizzative per andare incontro alle esigenze logistiche dei borghi dopo l’alluvione di maggi - commentano dall'organizzazione -. La collina c’è è viva e grazie alle sue Amministrazioni tenaci ha dato segnale di rinascita. Borgo Sonoro nonostante i suoi ventitré anni ha una formula che non stanca mai, perché andare a Borgo Sonoro non è solo andare ad un concerto ma è intraprendere un viaggio.  Un ringraziamento particolare ai Comuni che oltre al contributo aggiungono cuore e passione, alla Regione Emilia Romagna che tramite la legge 37 ha sostenuto economicamente il Festival, a Romagna Iniziative che in corsa ha aderito e sostenuto economicamente il progetto". 

Il Festival si è  svolto nei comuni di Roncofreddo (comune capofila) Borghi, Longiano, Mercato Saraceno, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone con il sostegno dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il patrocinio e con il contributo previsto dalla Legge regionale 37 /1994.