Giovanni Pascoli testimonial della Piadina Romagnola Igp
Al via una campagna che toccherà Bruxelles, Francoforte, Cibus (Parma) e Milano
La Piadina romagnola Igp sale nello spazio, anzi sostituisce il disco lunare, e le sue bolle, segno di una perfetta cottura, diventano gli antichi crateri.
All’interno di Casa Pascoli, nel Comune di San Mauro Pascoli, intorno al camino si è tenuta sabto scorso una conferenza stampa per illustrare le iniziative del Consorzio di promozione e tutela della Piadina Romagnola. Il suo presidente Alfio Biagini ha illustrato come dai versi della poesia “La piada” del grande poeta Giovanni Pascoli sia scaturita l’idea per una campagna promozionale: sullo sfondo della volta celeste spunta una piadina e sotto il motto “Quando è di un altro pianeta si firma IGP”.
“Ma tu, Maria, con le tue mani blande / domi la pasta e poi l’allarghi e spiani / ed ecco è liscia come un foglio, e grande / come la luna; e sulle aperte mani / tu me l’arrechi, e me l’adagi molle / sul testo caldo, e quindi t’allontani. Io la giro, e le attizzo con le molle / il fuoco sotto, fin che stride invasa / dal calor mite, e si rigonfia di bolle: e l’odore del pane empie la casa”.
Il 22 marzo prossimo a Bruxelles, il Consorzio di Promozione e tutela della Piadina Romagnola Igp organizzerà un evento rivolto a buyer europei.
Il 7-10 maggio seconda tappa a Cibus di Parma con la presenza delle Mariette artusiane e dello chef stellato Alberto Faccani che proporrà degustazioni in chiave gourmet, dove la Piadina Romagnola Igp la farà da padrona.
Durante Cibus, per due settimane, gli autobus di Parma avranno l’immagine pascoliana della Piadina Romagnola IGP. La stessa campagna di affissione sarà proposta a Milano nei box luminosi della metropolitana. Il 18 maggio a Francoforte ci sarà un evento rivolto a buyers e giornalisti seguito da una campagna di affissioni nell’aeroporto internazionale più grande d’Europa.
La Piadina Romagnola Igp prevede un disciplinare per quanto riguarda le dosi e gli ingredienti da utilizzare oltre al vincolo territoriale in cui può essere prodotta, sostanzialmente solo nei Comuni della Romagna. In base poi alle dimensioni e allo spessore potrà essere distinta in Piadina Romagnola Igp e in Piadina Romagnola IGP alla riminese.
Da ora in poi la Piadina potrà essere definita Romagnola solo se avrà la tutela del marchio IGP, tutto il resto sarà solo definito genericamente “piadina”. Un bel passo in avanti nella tutela e nella valorizzazione di un nostro prodotto di eccellenza tanto invidiato e imitato. Ora il Consorzio di Promozione e tutela della Piadina Romagnola Igp che conta ben 16 grandi produttori aspetta l’adesione dei tanti chioschi sparsi in tutta la Romagna che in questo modo potranno fregiarsi dell’indicazione “Piadina Romagnola Igp” e godere dei frutti di tutte le iniziative che Consorzio di Promozione e tutela della Piadina Romagnola Igp sta realizzando in Italia e in Europa.
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