Un defibrillatore a San Giovanni in Galilea

Anche San Giovanni in Galilea ha ora il suo defibrillatore. Lo comunica in una nota inviata alla stampa locale l'Unione Rubicone e Mare. La storica frazione del Comune di Borghi può fare fronte più efficacemente alle emergenze grazie alla generosità dell'associazione Croce d'oro, attiva in ambito sociale in tutto il territorio del Rubicone e del cesenate. Il defibrillatore - di tipo semi-automatico, provvisto di un dispositivo da poter utilizzare in ambito pediatrico -  è stato consegnato venerdì 9 marzo al sindaco di Borghi Piero Mussoni.

Nei locali del museo Renzi, fulcro della frazione, è già partito il corso di formazione  per acquisire le basi d'uso del defibrillatore (nella foto), con già venti volontari iscritti. Per otto di loro, residenti proprio in zona, è una ditta del territorio - la Cabe srl - a essersi fatta carico di ogni spesa di partecipazione, aggiungendo così un ulteriore contributo di solidarietà alla vita della piccola comunità collinare. 

"Comunità per cui  - fa sapere il sindaco Piero Mussoni - questi sono davvero doni preziosi. I nostri centri abitati, con la loro ubicazione decentrata, vedono le ambulanze più in difficoltà rispetto alla pianura a intervenire tempestivamente, perciò in caso di emergenza la giusta attrezzatura e un personale addestrato pronto a intervenire sul posto possono davvero fare la differenza".

Il territorio di Borghi (2.830 abitanti) si conferma quindi un "Comune dal cuore d'oro" con l'eccellente dato di un defibrillatore a disposizione, in media, ogni 700 abitanti. Questa nuova installazione a San Giovanni in Galilea va infatti ad aggiungersi ai defibrillatori già disponibili a Borghi capoluogo, Lo Stradone e Masrola.