Calcio, serie C
Toscano prima di Cesena-Fermana: "Guai a guardare i 39 punti di differenza"
Contestualmente al pre partita, è stato presentato l’unico nuovo arrivo in sede di mercato: il portiere Jonathan Lee Klinsmann
Riparte dal +6 sulla Torres in classifica il Cesena capolista. Domani sera alle 20,45 ci sarà il classico scontro testa-coda con la Fermana allenata dalla bestia nera Stefano Protti. Guai a guardare i 39 punti di differenza tra le due compagini, perché l’ultima della classe ha operato in sede di mercato ed è in ripresa, dopo la vittoria sulla Recanatese.
“Hanno una grande voglia di togliersi dalle sabbie mobili - ha detto Domenico Toscano alla vigilia dell’incontro che sarà trasmesso in diretta da Teleromagna dalle 20,40 -. Hanno trovato la loro quadra e l’assetto ideale. Come ogni squadra ci sono degli uomini con qualità, gamba e motore. A prescindere dalla classifica, noi dobbiamo guardare alla nostra prestazione. I ragazzi li ho visti sul pezzo, concentrati e determinati. Poi ogni partita ha la sua storia. Dobbiamo essere bravi a capire che non tutte le sfide si possono sbloccare subito e magari aspettare il momento giusto”.
Dopo aver giocato contro il Pontedera con la Curva Mare chiusa, domani invece sarà l’intero stadio a non essere accessibile al pubblico dopo il concitato post partita con l’Olbia e l’assalto del padre di Shpendi al portiere sardo Rinaldi. “È una strana variabile - prosegue il tecnico reggino -. A noi dispiace non avere il nostro pubblico in casa, ma se vogliamo essere una squadra forte saranno i 90 minuti che determineranno la nostra continuità. Giocheremo anche per loro. Dopo il Pontedera è stato bellissimo che i tifosi hanno aspettato i ragazzi fuori dallo stadio. Il campionato è di livello alto, non ci sono partite abbordabili e ci son tante insidie”.
Senza Ciofi, al rientro da martedì prossimo, l’unico acciaccato è Daniele Donnarumma per un fastidio al tendine dietro al ginocchio. Invece Giovanni Nannelli è stato operato al Bufalini per la riduzione e sintesi della frattura dello scafoide carpale della mano sinistra.
Contestualmente al pre partita, è stato presentato anche l’unico nuovo arrivo in sede di mercato, che si è chiuso ieri alle 20 a Milano. Si tratta del portiere Jonathan Lee Klinsmann, figlio dell’ex attaccante di Inter e Germania Jurgen (vedi notizia richiamata). “È un ragazzo umile, serio e professionale - così lo ha introdotto il direttore Fabio Artico -. L’acquisto è visto come un'opportunità, essendo un profilo di prospettiva. Da inizio novembre non si allenava, si deve inserire nell’ambiente e nel gruppo. Sta imparando l’italiano poi il mister farà le sue scelte e parlerà il campo”.
L’unica uscita è stata invece quella di Bumbu passato al Gubbio e Artico sintetizza così le mancate operazioni in ingresso: “Vedremo ad aprile-maggio se sarà stato giusto. Credo molto nei ragazzi e ad oggi non vedevo il motivo per il quale mettere altra competizione nella rosa e non dare una possibilità a quelli che han dato qualcosa in meno dal punto di vista prestativo o di spazio. Mi sembrava giusto mantenere l’equilibrio all’interno del gruppo”.
Nato nel 1997, Klinsmann junior ha prima giocato nell’Hertha Berlino, poi al San Gallo in Svizzera e in Mls nei Los Angeles Galaxy, raccogliendo 10 presenze nell’ultimo campionato. Il numero 33, con l’aiuto di una interprete, ha parlato da neo bianconero: “Mio padre mi ha detto: ‘buona fortuna, divertiti e sii te stesso. Cerca di giocare come sai’. È molto impegnato come allenatore e non so nulla del suo ingresso in società”. Sulle vicende legate a Luca Lewis e al rapporto col padre Robert invece “sono stato informato a livello generale rispetto a quello che è successo l’anno scorso ma non ho dettagli. La mia situazione non ha nulla a che vedere con questo. Son stato avvicinato dal Cesena e aver accettato la proposta significa una cosa molto importante per me”. Ci sarà tanto lavoro da sbrigare per l’estremo difensore statunitense. “Il livello mi ha colpito molto, mi è venuto subito all’occhio ed è evidente. Siamo a metà stagione, dovrò rimettermi a posto e prepararmi. Sono soddisfatto della mia stazza che cerco di sfruttare. Mi sento a mio agio con l’utilizzo dei piedi, poi mi adatto ad ogni situazione che mi viene richiesta”.
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