Coronavirus
Crescono i contagi, ma in confronto al 2020 dati migliori
L'andamento epidemiologico della settimana, ancora alto il tasso di incidenza a Cesena
Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 8 al 14 novembre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).
Nella settimana di riferimento, si sono registrate 1815 positività (5,0%) su un totale di 36.640 tamponi.
Si registra un aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+630). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello arancione. In totale sono ricoverati 109 pazienti, di cui 4 in terapia intensiva.
“Assistiamo ad un trend in costante crescita in queste ultime settimane - commenta Mattia Altini, Direttore sanitario di Ausl Romagna - allineato al dato nazionale e regionale che evidenzia la continua e costante circolazione del virus. Quindi, potrebbero dire i detrattori del vaccino, cosa è cambiato dall’anno scorso quando la campagna vaccinale non era ancora partita? Risposta secca: molto, si è passati dalla 'notte al giorno'. In una fase, spesso caratterizzata dalla memoria corta e dalle notizie che si bruciano in pochi istanti, abbiamo voluto mettere a confronto, in una slide riportata sul bollettino, lo stesso periodo dell’anno precedente con l’attuale. Alcuni dati significativi per comprendere immediatamente le differenze: 3744 nuovi casi nella settimana 9-15 novembre2020 a fronte di 1815 nella settimana 8-14 novembre 2021; 451 ricoveri a fronte degli attuali 109, di cui 41 ricoveri in Terapia intensiva a fronte degli attuali 5. Per quanto riguarda infine i decessi, 45 nella settimana 2020 presa in considerazione, a fronte dei 15 attuali. Se a questo si aggiunge che l’anno scorso eravamo in presenza di forti restrizioni, mentre oggi ci muoviamo in libertà, la differenza è ancora più evidente".
"Ecco allora a cosa serve il vaccino - continua il sanitario -. Ma da solo non basta. Occorre supportarlo ancora con le misure che conosciamo: distanziamento, mascherine e igiene delle mani. Abbiamo ancora una parte di popolazione che ha scelto di non vaccinarsi ed un’altra parte, i bambini , che ancora, speriamo per poco, non possono effettuare il vaccino. Ai primi non smetteremo mai di rivolgere l’invito ad aderire alla campagna vaccinale. Come si dice, i numeri non barano e dando un’occhiata anche distratta, alla slide 17 (vedi foto) di questo bollettino, le ragioni sono più che evidenti”.
Per la quinta settimana consecutiva si registra un aumento dei nuovi casi sia in termini assoluti 630 che percentuali. Cresce il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni 100 000 abitanti e tutti i distretti dell’AUSL della Romagna tassi superiori a 100 e in particolar modo quelli di Forlì (227) e Rubicone (219) che hanno tassi superiori a 200, segue poco dopo Cesena (189).
Sono 13 invece le classi in quarantena a Cesena contro le 30 di Ravenna, le 18 di Rimini e le 24 di Forlì.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento