Lavoro
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil rispondono a Fipe-Confcommercio cesenate sul nuovo contratto del turismo
La risposta delle organizzazioni sindacali del cesenate alla Confcommercio sul nuovo contratto per i pubblici esercizi, ristorazione e turismo
Le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil del territorio cesenate comunicano in una nota che apprendono "dagli organi di stampa dell'entusiasmo con cui Fipe-Confcommercio ha presentato ai propri associati il nuovo Contratto collettivo nazionale del turismo. Ci preme però - si legge nel documento - fare alcune precisazioni rispetto a quanto riportato dal presidente dell'associazione territoriale Angelo Malossi.
Il nuovo Ccnl siglato prevede infatti che per quanto riguarda i permessi (Rol) per i neo assunti la maturazione avvenga in maniera graduale, nella fattispecie: 32 ore per i primi due anni di contratto, 52 ore a partire dal secondo anno fino ad arrivare alle 104 ore maturate a partire dal quarto anno in poi. Va poi specificato che questo meccanismo di maturazione non si applica per i lavoratori stagionali, quelli assunti per picchi di lavoro e quelli interessati da cambi di appalto o concessione.
Per quanto riguarda invece la flessibilità, il regime orario multiperiodale è uno strumento utilizzabile dalle aziende solo per i lavoratori a tempo pieno (40 ore settimanali) e previo accordo sindacale che dovrà prevedere un periodo di maggiore orario (max. 48 ore settimanali) per al massimo 20 settimane all'anno e suddetto accordo dovrà prevedere, e quindi programmare, nell'arco dell'intero anno i periodi di maggiore orario e quelli di minore orario.
Pertanto ci preme sottolineare che non sono state cancellate le maggiorazioni per il lavoro straordinario che continuano ad esistere in primis per le attività stagionali e per tutti i lavoratori che prestano la propria attività per aziende che non hanno rapporti sindacali ovvero la stragrande maggioranza del settore per il territorio cesenate.
Per quanto riguarda invece il congelamento dell'incidenza degli scatti d'anzianità su quattordicesima e Tfr, questo è un articolato sperimentale la cui valenza, si evince dall'ipotesi sottoscritta, è effettiva fino al 31 Ottobre 2021.
Questo significa che qual'ora il rinnovo del contratto nazionale subisse la stessa dinamica del precedente, ricordiamo che si è arrivati difficilmente ad una chiusura dopo quasi 5 anni di trattativa, per tutto questo periodo il suddetto congelamento non avrebbe valenza".
Infine Fipe-Confcommercio ha omesso di ricordare alcuni punti fondamentali dell'intesa, come ad esempio l'aumento contrattuale per tutti i lavoratori pari a 100 euro lordi mensili a regime al IV Livello (per un montante complessivo pari a 3.000 euro), oltre ad un elemento di garanzia di 140 euro qual'ora non venisse attivata la contrattazione di secondo livello e a tal proposito ricordiamo che le controparti fino ad oggi si sono rifiutate di siglare un'intesa territoriale per il turismo. Inoltre segnaliamo l'aumento a regime di 2 euro per dipendente per quanto riguarda il contributo a carico delle aziende per l'assistenza sanitaria integrativa.
Altro segno distintivo del nuovo contratto riguarda l'intesa condivisa dalle parti sul nuovo codice di tutela, in linea con le normative europee, in materia di molestie sessuali sul luogo di lavoro, così come gli articolati riguardanti i cambi di appalto e/o gestione che introducono maggiori tutele per le lavoratici e i lavoratori.
Sicuramente - conclude la nota - il rinnovo del contratto nazionale, atteso da quasi 5 anni, segna un passo importante per il settore e condividiamo l'entusiasmo delle controparti, ma nella speranza che l'applicazione integrale dello stesso sia strumento per la lotta al lavoro nero e sommerso che è ancora largamente presente nel settore in particolare nelle attività stagionali".
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento