Solidarietà
"Il Germoglio onlus" dona un ecocardiografo di ultima generazione all'Oncoematologia pediatrica di Rimini
Il macchinario è stato appena introdotto sul mercato ed è dotato di intelligenza artificiale
![La donazione La donazione](/var/cesenate/storage/images/cesena/il-germoglio-onlus-dona-un-ecocardiografo-di-ultima-generazione-all-oncoematologia-pediatrica-di-rimini/4029971-1-ita-IT/Il-Germoglio-onlus-dona-un-ecocardiografo-di-ultima-generazione-all-Oncoematologia-pediatrica-di-Rimini_articleimage.jpg)
Si rinnova il supporto della onlus "Il Germoglio", creata dal gruppo cesenate Amadori per il sostegno dell’oncologia pediatrica dell’Ausl Romagna. Nei giorni scorsi è avvenuta la donazione di un nuovo ecocardiografo al reparto di Oncoematologia pediatrica dell'Ospedale Infermi di Rimini, in collaborazione con l'Associazione riminese oncoematologia pediatrica (Arop Odv).
"L’ecocardiografo - spiega in una nota la dottoressa Paola Testa, dirigente medico Cardiologia pediatrica Ausl Romagna - è stato appena introdotto sul mercato ed è in grado di concentrare tecnologia avanzata in un ingombro minimale, che permetterà di portare la qualità, tipica di apparecchiature fisse importanti già utilizzate nei nostri ambulatori, verso il paziente e non più il paziente verso l’ambulatorio. Piccolo e poco ingombrante, questo elettrocardiografo ci permetterà di muoverci velocemente ed agevolmente fra i reparti e i letti dei malati".
Costruito con materiali ultraresistenti agli urti e ai liquidi, è facilmente sanificabile, rendendolo indicato per ambienti o pazienti delicati e immunodepressi. "L’estrema innovazione dell’ecocardiografo donato - conclude la dottoressa Testa - consentirà, attraverso set di calcoli di ultima generazione che si avvalgono di un ausilio rilevante di intelligenza artificiale, di essere a prezioso supporto dell’operatore che vedrà così semplificarsi la procedura di esame. Questo permetterà al professionista di concentrarsi non più sui comandi e pilotaggio della macchina, quanto piuttosto sulle immagini prodotte da essa e sullo stato del suo paziente”.
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