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Lamponi da Martorano, un gioiello dall'amore per la terra

“Lavoravo da oltre 30 anni nel medesimo impiego, ma ormai ero stanco mentalmente. Il 28 gennaio 2021 mi sono dimesso e l'8 febbraio ho aperto la partita Iva agricola. Ora ho un impianto di 3000 piante di lamponi e 120 di mirtilli che mi hanno ridato quell'entusiasmo che ormai avevo perso", dice Baiardi

Lamponi da Martorano, un gioiello dall'amore per la terra

Una delle più importanti coltivazioni di lamponi della Romagna si trova a Martorano di Cesena, in via Arienti, poco dopo la casa dove abitavano i coniugi Consilio Pistocchi e Bruna Buratti. A iniziare questa avventura è stato Valerio Baiardi con il supporto della famiglia, con la moglie Annarita in primis, lo scorso mese di febbraio. Da qualche giorno è iniziata la raccolta che andrà avanti fino al mese di ottobre. La vendita avviene direttamente in azienda e tramite il marchio “I frutti di Gil” promosso dalla Molari Berries&Breeding, azienda vivaistica di Martorano, fondata dal compianto Gilberto Molari e oggi portata avanti dai figli Luca e Matteo.

“Lavoravo da oltre 30 anni nel medesimo impiego, ma ormai ero stanco mentalmente. Il 28 gennaio 2021 mi sono dimesso e l'8 febbraio ho aperto la partita Iva agricola. Ora ho un impianto di 3000 piante di lamponi e 120 di mirtilli che mi hanno ridato quell'entusiasmo che ormai avevo perso", dice Baiardi.

La qualità dei lamponi raccolti, varietà Enrosadira, è ottima e finalmente anche nel cesenate è possibile consumare questo frutto prodotto localmente: fino a qualche anno fa veniva o importato dall’estero o coltivato nel nord d’Italia. Pochi giorni fa sono state montale le reti anti-insetto che permettono di preservare il raccolto senza dover fare trattamenti chimici. L’impollinazione è favorita da bombi e api e sono stati usati anche insetti utili di Bioplanet, la biofabbrica di Cesena, per prevenire la proliferazione di alcuni parassiti.

“E pensare – continua Baiardi - che ai primi di febbraio ancora non c'era nulla, mentre oggi stiamo raccogliendo. Ma questo sarebbe stato impossibile senza i consigli del team Molari e senza l'aiuto della mia famiglia". Infatti per contenere i costi, buona parte dei lavori di manovalanza sono stati effettuati in proprio, come il montaggio della struttura della serra, gli scavi, la predisposizione dell'impianto di fertirrigazione, la pacciamatura, l'invasamento delle piante. Solo alcune operazioni, come il posizionamento del film di copertura, sono state eseguite da una ditta specializzata.

“Abbiamo una pagina Facebook e ci facciamo pubblicità con il passaparola. Anche Tulips, il supermercato online, avrà a disposizione i nostri lamponi. Dal punto di vista tecnico e operativo – conclude il produttore – sono stato affiancato da Jacopo Giuliani e Alessandro Gualandi della ditta Molari. Il fondatore, Gilberto Molari (deceduto nel 2020, ndr), era un luminare nella ricerca dei piccoli frutti e il suo contributo è riconosciuto a livello internazionale”.

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