La diocesi cattolica di Hong Kong al momento non ha ancora pubblicato un commento all’arresto dell’anziano cardinale mentre la Santa Sede ha immediatamente affermato di aver appreso la notizia dell’arresto “con preoccupazione” e di seguire “con estrema attenzione l’evolversi della situazione”
Dal Mondo
Tre voci del mondo missionario da Zambia, Sudan ed Etiopia, per comprendere cosa sta succedendo nel continente affamato anche a causa del conflitto in corso in Europa. Pesanti conseguenze sull'alimentazione
Caritas-Spes esprime preoccupazione per le Caritas presenti nei territori occupati dai russi, in particolare nella città portuale di Berdyansk, tra Mariupol e Mykolaiv, dove “i rischi per i dipendenti del centro sono peggiorati”
Il messaggio del presidente Zelensky per il 9 maggio
“Tutti dobbiamo lavorare affinché la nostra Patria diventi forte e invincibile”
Da Kiev a Borodyanka, passando per le città martiri del conflitto in Ucraina. Mentre si combatte furiosamente nel Donbass, a Kiev e nei centri vicini, oggetto di attacchi nelle prime settimane dopo l'invasione russa, si cerca di ritrovare un po' di "normalità"
"Non abbiamo scelto di fare la guerra. Difendiamo, ma dobbiamo essere pronti anche a riconciliarci nella consapevolezza che il perdono presuppone un percorso lungo che va fatto”, ha aggiunto il presule
Rinasce il seminario di Vorzel, dell'arcidiocesi di Kyiv-Zhytomyr, semidistrutto e saccheggiato dall’esercito russo subito dopo l’invasione dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio
Questa frase, divenuta popolarissima nei primi mesi della pandemia, è valida anche oggi, mentre si consuma nel cuore dell’Europa l’aggressione russa al popolo ucraino?
Il racconto del direttore di Caritas-Spes di ritorno da una delle stazioni della metropolitana di Kharkiv. Una rete sotterranea di vagoni e tunnel dove si dorme, si cucina, si studia, e dove i bimbi - nonostante le bombe - continuano a nascere
“Papa Francesco ha fatto tutto il possibile per salvare la gente a Mariupol, anche di più di quello che poteva umanamente fare. Noi lo sappiamo e sentiamo che lui sta facendo tutto il possibile e gli siamo grati”, dice il presule
Nelle pieghe del conflitto scoppiato il 24 febbraio con l'invasione russa, l'arcivescovo di Leopoli, monsignor Mokrzycki, intravede il rischio di divisione tra gli ortodossi ucraini, quelli fedeli a Mosca e quelli fedeli a Kiev. L'impegno dei cattolici locali per tenere insieme il popolo e per aiutare i profughi, oltre 500mila in tutta la regione
Lo riferisce il direttore di Aiuto alla Chiesa che soffre - Italia
Il pontefice vuole incontrare Putin a Mosca. Monsignor Pezzi, arcivescovo di Mosca, originario di Russi di Ravenna, commenta il desiderio confidato da papa Francesco di andare a Mosca a incontrare il presidente Putin: “In tutti questi anni si è sempre detto che non c’erano le condizioni. Ma la situazione che si è venuta a creare in Ucraina scompagina le carte in tavola”
L’ufficio per l’ecologia della Chiesa greco-cattolica ucraina fa sapere sul suo sito che in 47 giorni di guerra l’Ong “EKodia” ha già registrato 139 reati degli occupanti contro l’ambiente. Numerosi altri crimini non sono ancora stati classificati a causa delle ostilità ancora in corso
"Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della situazione sul terreno in Ucraina e l’assistenza al Paese", hanno fatto sapere da palazzo Chigi nel dare la notizia
"La pace è frutto di un’ostinata fiducia verso l’umanità e di senso di responsabilità nei suoi confronti”, ha aggiunto il Capo dello Stato
“Le esplosioni dei giorni scorsi – prosegue il sacerdote di origine polacca, dehoniano – hanno messo paura. Anzi, panico"
Si sono visti missili oggi nel cielo di Odessa e per la prima volta, dall’inizio del conflitto, sono stati attaccati obiettivi civili. Ci sono morti ma il numero delle vittime è ancora tutto da definire
Il vescovo ha percorso le strade della città completamente ricoperte dalle macerie dei palazzi colpiti dalle bombe e si è fermato in preghiera. “I nostri sacerdoti e monaci – ha detto – sono rimasti qui e hanno reso possibile stabilire qui un centro logistico per la fornitura di vari aiuti umanitari"
“Sin dall’inizio della guerra – racconta il vescovo – distribuiamo aiuti umanitari, anche durante la Settimana Santa. Abbiamo distribuito martedì e pianifichiamo di farlo anche giovedì e sabato"
La domanda-accusa di padre Pavlo: "Siete ingenui, volete negoziare. Ditemi, come si può negoziare con gente che ha violentato e ucciso i tuoi figli, distrutto la tua casa, preso tutto quello che avevi? Come si può parlare con loro in modo pacifico?”
"in questi giorni preghiamo, piangiamo e lottiamo per la nostra gloriosa Mariupol", dice il presule
Il direttore di Caritas-Spes Ucraina, don Vyacheslav Grynevych, dopo la missione ieri nei villaggi di Slobodka e Lukashivka, vicino a Chernihiv: "Ogni guerra mantenga un volto di umanità"
L’attacco per fortuna non ha causato vittime né tra i dipendenti delle ferrovie né tra i passeggeri
Il presule ha menzionato, tra le situazioni di morte, “le tremende condizioni in cui si trovano molte parti del mondo oggi: in Terra Santa, in Ucraina, nello Yemen, in alcuni paesi dell’Africa e dell’Asia”
L'osservatore non intravede soluzioni al conflitto
La guerra, quella vera, è entrata nel nostro quotidiano. Sembra un film, persino surreale. Invece è la realtà, quella con la quale siamo chiamati a confrontarci oggi
"Ecco, con il nunzio stiamo tornando adesso a Kiev, da questi posti difficili per ogni persona del mondo, dove abbiamo trovato ancora tanti morti e una tomba di almeno 80 persone, sepolte senza nome e senza cognome. E mancano le lacrime, mancano le parole", ha detto il porporato
La guerra non è solo in Ucraina, purtroppo. Secondo i dati più recenti sui conflitti dimenticati di Caritas italiana nel 2021 erano 22 quelli ad alta intensità. Con l'Ucraina si è arrivati a 23. Se invece si tengono in considerazione anche le crisi croniche e le escalation violente si arrivava a 359 conflitti nel 2020. Una scheda per ricordarne almeno alcuni