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Forlì, Cesena e Rimini

Centomila sacchetti di pane per promuovere la donazione di sangue

Da giovedì 13 a sabato 15 giugno, sul territorio romagnolo verranno distribuiti degli speciali sacchetti di pane con un logo e un messaggio per promuovere il dono di sangue ed emoderivati

Centomila sacchetti di pane per promuovere la donazione di sangue

Pane e sangue: quale legame li unisce? Entrambi sono fonte di vita. Il primo è da millenni il pilastro del sostentamento umano, il secondo è un farmaco salvavita non sintetizzabile, la cui disponibilità dipende dalle donazioni. In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 2024che ricorre ogni anno il 14 giugno, tutte le Avis della provincia di Forlì-Cesena e Rimini hanno scelto di fare squadra e lanciare un’inedita campagna di sensibilizzazione giocata su questa potente connessione simbolica. Infatti, nelle giornate che vanno da giovedì 13 a sabato 15 giugno, sul territorio romagnolo verranno distribuiti degli speciali sacchetti di pane con un logo e un messaggio per promuovere il dono di sangue ed emoderivati. L’iniziativa è stata organizzata dall’Avis Comunale di Forlì, l’Avis Comunale di Cesena e l’Avis Provinciale di Rimini, in collaborazione con Confartigianato Imprese Emilia-Romagna e Cna.

Le sezioni locali dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue hanno provveduto a fornire ai panettieri aderenti alle due organizzazioni di categoria un totale di 100mila sacchetti per il pane (35mila per il territorio di Forlì, 35mila per quello di Cesena e 30mila per quello di Rimini), che raggiungeranno altrettante famiglie fino ad esaurimento delle dotazioni. Sulla confezione è anche presente un QR-code che permetterà di avere informazioni per iniziare un percorso da donatore. Lo scopo è quello di stimolare l’attenzione verso il gesto altruistico della donazione di sangue ed emocomponenti, un atto di solidarietà che contribuisce alla salute e al benessere dell’intera comunità. Come risorsa insostituibile, il sangue e gli emocomponenti svolgono infatti un ruolo di primaria importanza in interventi chirurgici, trattamenti medici complessi e nella cura di malattie croniche. Per questo, il fabbisogno è costante e la ricorrenza della Giornata Mondiale del Donatore – istituita nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – serve a ricordare la necessità di un approvvigionamento continuo, che in Italia raggiunge circa 2 milioni e 300mila unità di sangue intero.

“La valenza dell’evento promosso quest’anno – commentano Gualtiero Giunchi, presidente di Avis CesenaRoberto Malaguti, presidente di Avis Forlì, e Pietro Pazzaglini, presidente di Avis Provinciale di Rimini – sta nell’aver lanciato un messaggio unitario per la Giornata Mondiale del Donatore. Il nostro compito è quello di promuovere la donazione di sangue ed emocomponenti nei nostri territori, perché sono tante le persone che per svariati motivi necessitano di un aiuto. Il gesto donativo trova significato nella volontà di aiutare il prossimo, ma non bisogna dimenticare che gli altri siamo noi e che un domani una trasfusione potrebbe essere fondamentale per noi o per un nostro caro. Grazie a Confartigianato e Cna, abbiamo trovato un canale privilegiato di diffusione e un’ulteriore testimonianza di come fare rete offra una grande possibilità di crescita”.

Fonte: Comunicato stampa
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