Coronavirus, a ieri nel territorio dell'Ausl Romagna vaccinate 23.500 persone
Guasto tecnico al Morgagni, 800 i vaccini "Moderna" inutilizzabili
È accaduto ieri all'ospedale di Forlì. Settecento dosi su 1.500 sono state comunque recuperate e iniettate in sicurezza. Il direttore generale dell'Ausl Romagna: "Subito una indagine interna"
Un grave guasto al congelatore dove erano stati stoccati i vaccini Moderna inviati all’Ausl Romagna ha portato alla perdita, nella giornata di ieri, di 800 dosi del vaccino stesso. È accaduto all’ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì.
Tra le prime ipotesi, un errore umano, che potrebbe aver impedito la messa in sicurezza immediata delle fiale dopo il verificarsi del guasto al congelatore.
Il congelatore, nonostante fosse stato completamente revisionato nei giorni precedenti, assieme al sistema d’allarme, verso le 22,30 si è rotto. L’allarme è correttamente partito verso la centrale operativa. Ma, per ragioni che sono in fase di accertamento, il segnale non è stato correttamente rilevato dall’operatore.
Quando il problema è stato evidenziato, nella prima mattinata di ieri, sono immediatamente partite le procedure per utilizzare, in sicurezza, le dosi vaccinali. Entro, cioè, le 12 ore nelle quali deve essere utilizzato il siero dopo lo scongelamento.
L’azienda sanitaria, nel rispetto di tutte le procedure operative e di sicurezza previste da Moderna, si è attivata per una rapida consegna del maggior numero di dosi possibile presso tutti i centri di vaccinazione della Romagna e presso il punto di vaccinazione di Bologna.
L'operazione ha consentito di somministrare correttamente, ai destinatari previsti in questa prima fase della vaccinazione, 700 vaccini su 1.500, entro i parametri di sicurezza previsti.
“È evidente- ha spiegato il direttore generale di Ausl Romagna, Tiziano Carradori - che siamo di fronte a un fatto grave. Stiamo conducendo una rigorosa indagine interna per capire l’esatta dinamica degli avvenimenti e per evidenziare le responsabilità. E tutto questo avrà conseguenze, come è ovvio che sia. In attesa di fornire altri particolari, che sarà doveroso dare dopo aver avuto certezza della dinamica degli eventi, esprimo a nome dell’Azienda il mio più sincero rammarico per quanto accaduto. Un incidente che non doveva accadere ma che non deve, però, far venir meno la fiducia nello straordinario lavoro che, giorno dopo giorno, i professionisti della sanità garantiscono per la salute dei cittadini. Né oscurare l'entità e la qualità dell’impegno che tutti gli operatori dell'Azienda hanno prestato e che sino a ieri ha consentito di vaccinare oltre 23.500 persone. Le responsabilità per quanto accaduto saranno adeguatamente accertate e sanzionate.
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