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Sanità

Il nuovo ospedale potrebbe essere pronto fra quattro anni

Ieri la presentazione pubblica del progetto. Si attende lo sblocco di 132 milioni di euro Inail. Per le osservazioni c'è tempo fino al 25 novembre

Il rendering

L’ospedale che verrà potrebbe essere pronto già fra quattro anni, se il cantiere partirà nel 2025 e se “saremo fortunati”. Tanta gente ieri all’incontro pubblico, nell’aula magna della Malatestiana a Cesena, con i progettisti del futuro nosocomio che sorgerà a Villachiaviche, in un’area di 18 ettari di proprietà dell’Ausl Romagna affacciata sulla Gronda-Bretella, a pochi metri dal casello sud dell’autostrada. I cittadini hanno tempo fino al 25 novembre per presentare eventuali osservazioni prima dell’approvazione definitiva del progetto che, si auspica, avvenga entro la fine dell’anno.

A delineare le tempistiche è Enrico Sabatini, dirigente architetto dell’Ausl Romagna. “Rispetto ad altre strutture, l’opera è di facile realizzazione per il tipo di modello a padiglione. Il terreno è pronto per essere accantierato, dopo la bonifica bellica e le indagini archeologiche”. Fondamentale per partire, però, è la conferma del finanziamento da parte dell’Inail di 132 milioni di euro per cui si è in attesa da 13 mesi del nulla osta del decreto interministeriale. Il costo complessivo dell’opera è di quasi 306 milion di euro, cifra lievitata del doppio a causa dell’aumento delle materie prime per i conflitti.

Il corpo principale dell’area è compreso fra via Cerchia di Sant'Egidio e via Teodoro Ernesto Moneta ed è attraversata da via Sant’Agà, che sarà chiusa al traffico veicolare. Il progetto, altamente innovativo e sostenibile - tanto che sarà contraddistinto dalla certificazione green Leed Gold - è a cura del raggruppamento facente capo allo Studio Altieri Spa di Thiene (Vicenza). Il nuovo ospedale sarà costituito da una struttura prevalentemente orizzontale, costituita da quattro piani fuori terra e uno interrato, avrà 433 posti letto (di cui 78 per la terapia intensiva, 16 per il day hospital), 15 sale operatorie, 75 ambulatori, 6 sale parto e 25 sale per diagnostica per immagini e 1.303 posti auto.

“Spina dorsale di un ospedale moderno sono gli accessi alla struttura e i percorsi interni protetti e differenziati per le varie categorie: pazienti, visitatori, personale e merci. Per capirci, un visitatore non vedrà più nel corridoio un paziente sulla barella, come è accaduto fino ad ora”, ha spiegato il responsabile del progetto, l’architetto Luca Cerutti dello Studio Altieri.

Il cuore pulsante della struttura ospedaliera sarà il piano terra dove saranno collocati tra gli altri, il pronto soccorso e medicina d’urgenza, diagnostica per immagini, endoscopia, radiologia, il centro grandi ustionati e il blocco operatorio, a cui si accederà tramite percorsi brevi e diretti per garantire tempestività. Il primo piano ospiterà i servizi dedicati ai pazienti ambulatoriali, bar e shop, day hospital e day surgery, l’area direzione e il centro convegni. Al secondo piano le degenze sub intensive e, tra gli altri, le degenze di neurologia, cardiologia e chirurgia. Al terzo piano ci saranno medicina generale, dermatologia, gastroenterologia, nefrologia, geriatria. E poi l’area materno-infantile con ostetricia, pediatria, le sale travaglio e parto, il lactarium, terapia intensiva neonatale. Al piano interrato ci saranno, tra gli altri, gli spogliatoi del personale.

La struttura sarà immersa nel verde, all’interno di un’area di 50mila metri quadrati. “Sarà un ospedale-parco, con grande sensibilità al contesto urbano e paesaggistico in cui si inserisce, in cui sono stati presi in considerazione gli elementi della Centuriazione per la sua progettazione - sottolinea l’architetta Elisa Crimi, di Cooprogetti -. Rappresenterà una peculiarità rara nel sistema ospedaliero italiano”.

Si è parlato anche del futuro del "vecchio" Bufalini. “Nelle parti più nuove della struttura verranno collocati quei servizi di prossimità che diventeranno punto di riferimento per i cesenati - afferma l’architetto dell’Ausl Romagna Enrico Sabatini -. Tutti gli interventi che oggi interessano l’ospedale sono svolti in un’ottica di sviluppo della "Casa della comunità", consentendoci di immaginare cosa verrà dopo, così che le risorse siano ben spese”.

Tutti gli elaborati progettuali del nuovo ospedale, il cui iter è iniziato nel 2018, sono consultabili nella pagina dedicata al Pug del sito web Comune di Cesena, con le relativi istruzioni per presentare le osservazioni.

I relatori

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