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Cerimonia di commiato

Il prefetto Corona va in pensione: "Mi mancherete. Arrivederci"

Appassionato di musica, saluterà Forlì-Cesena con uno spettacolo il 24 luglio. La fotogallery

foto: Sandra e Urbano (Cesena)

Dopo quattro anni e sette mesi di servizio a Forlì-Cesena, si conclude il mandato del prefetto Antonio Corona, 67 anni, in pensione dall'1 agosto prossimo. Questa mattina il prefetto ha voluto salutare collaboratori, autorità locali e giornalisti nel corso di una breve cerimonia presso l'Ufficio territoriale del Governo di Forlì.

Al collo la croce di commendatore al merito della Repubblica italiana, onorificenza ottenuta per la gestione della pandemia, su proposta del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, presente in prima fila accanto al sindaco di Cesena Enzo Lattuca e a molti primi cittadini del Forlivese e del Cesenate.

foto: Sandra e Urbano (Cesena)

foto: Sandra e Urbano (Cesena)

"Sono stati anni durissimi - ha ripercorso con la memoria Corona -. Appena insediato, si è verificata la rottura di un argine nei pressi dell'autostrada a Villafranca. Poi la pandemia che non sembrava avere fine, la guerra in Ucraina e l'alluvione delle scorse settimane, fenomeno che può ripetersi. Ormai ho la fama di Mia Martini", ha scherzato con riferimento al mondo della musica che tanto ama.

"Se non avessi intrapreso la carriera al ministero dell'Interno avrei fatto il cantautore - ha rivelato - ma ho vinto il concorso e quella per la musica è rimasta solo una passione". Alla domanda di riassumere il suo mandato in una canzone, Corona ha citato tre brani di Vasco Rossi ("Io no", "Siamo solo noi" e "Un senso") e "I migliori anni della nostra vita" di Renato Zero. In musica sarà anche il "commiato atipico" che ha annunciato ai presenti: lo spettacolo musicale "Amarcord" lunedì 24 luglio alle 21 all'Arena San Domenico di Forlì (prenotazioni al 339 8281214).

"Credo molto negli istituti elettivi - ha detto il prefetto uscente -. Sono loro che devono avere visibilità. Io sono un funzionario dello Stato. Ritengo che quello del prefetto debba essere un ruolo discreto. In questi anni sono convinto di aver coltivato un buon rapporto con gli studenti, che sono il nostro futuro, e di essere riuscito a vivacizzato ricorrenze spesso ingessate come quelle del 17 marzo, del 2 giugno e del 4 novembre".

Corona ha poi ringraziato tutti i collaboratori e si è scusato perchè "nell'ultimo anno sono stato meno brillante a causa di problemi di salute e della perdita di mia sorella".

"Non so se sono stato un buon prefetto. Sono stato un po' borderline ma ho dato tutto. Ho sempre avuto rapporti cordiali con tutti. Mi mancherete. Arrivederci!", il saluto finale annunciando che da pensionato andrà a vivere a Rimini, città natale della moglie. 

***

Di seguito, la fotogallery a cura di Sandra e Urbano fotografi (Cesena)

Prefetto (1)

Il prefetto Corona va in pensione: "Mi mancherete. Arrivederci"
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