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"Impegno generoso per i poveri"

Il vescovo Giorgio Biguzzi, costruttore di pace

Il ricordo nelle parole dell'ex assessore provinciale Alberto Manni: "Un esempio di dedizione verso i più poveri e per il coraggio dimostrato in Sierra Leone"

Foto dall'archivio Manni

Alberto Manni, assessore provinciale al welfare e alla pace dal 1995 al 2009 ricorda le relazioni fra la Provincia di Forlì-Cesena e monsignor Giorgio Biguzzi allora vescovo della diocesi africana di Makeni.

La morte di monsignor Giorgio Biguzzi ha commosso molte persone a Forlì, Cesena e in Romagna che lo stimavano e che hanno condiviso con lui esperienze positive di carità indimenticabili”. Lo sostiene Alberto Manni, assessore al welfare e alla pace della Provincia di Forlì-Cesena dal 1995 al 2010, che aggiunge: “Padre Giorgio è stato un grande romagnolo, un costruttore di pace e di solidarietà negli oltre 30 anni spesi in Africa come vescovo di MaKeni, il cuore della Sierra Leone, uno dei paesi più poveri del mondo. Una volta in pensione, si era da alcuni anni ritirato nella casa dei Saveriani di San Pietro in Vincoli, ma non ha mai dimenticato la sua seconda patria, la Sierra Leone e la sua gente”. Racconta ancora Manni: “Con riconoscenza ricordo il suo impegno coraggioso e deciso per la pace nella guerra civile che aveva sconvolto e insanguinato la Sierra Leone e le tante opere a favore di questo paese nell'evangelizzazione, ma anche nell'agricoltura, nella sanità,  nell'educazione e nella cultura. Nel giugno del 2000 abbiamo avuto l’onore di ospitare come Provincia di Forlì-Cesena i suoi bambini-soldato, dopo che erano stati accompagnati da lui in Vaticano dal Papa, in occasione dell'Anno Santo. L'arrivo di monsignor Biguzzi con i suoi bambini fu accolto con gioia in piazza Morgagni a Forlì dal presidente della Provincia Piero Gallina, dalla sua Giunta e anche dai Comuni di Forlì e Cesena e dal mondo del volontariato. Nel 2004 come Provincia abbiamo sostenuto un progetto importante, riuscendo a realizzare con 25.000 euro una scuola per 300 alunni a Mayopoh, a 40 chilometri da Makeni. Monsignor Biguzzi nei suoi tanti progetti è riuscito sempre a coinvolgere e poi a poter godere dell'aiuto del suo Comune Cesena, della Provincia di Forlì-Cesena, della diocesi di Cesena-Sarsina, in particolare di don Marino Budelacci, parroco di Villa Chiaviche, di tante associazioni di volontariato come il Comitato contro la fame nel mondo di Forlì”.

Conclude Manni, insegnante d’italiano nella scuola media, presidente diocesano dell’Azione Cattolica di Forlì-Bertinoro e sindaco di Portico dal 1985 al 1995, prima di diventare assessore provinciale: “Grazie, vescovo amico Giorgio, per l'esempio di un impegno concreto e generoso a favore dei più poveri, per la predilezione dei bambini, per una fede così radicata che ti ha aiutato a superare tante difficoltà e pericoli, pur di poter riportare la pace nel tuo popolo della  Sierra Leone, dove hai scelto di essere sepolto. Grazie ai tuoi confratelli, ai tuoi familiari, in particolare a tua sorella Adele, ai tanti volontari che ti hanno stimato e voluto bene.” Per il politico Manni, Biguzzi è l’esempio vivente della frase evangelica di Matteo (Mt. 15, 21-23): “Vieni servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”.   

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