alluvione
Il borgo odoroso dopo la catastrofe
I progetti di Monteleone per il futuro dei borghi collinari
Dall’associazione Il borgo odoroso di Monteleone tante idee per il futuro dei borghi collinari. A proporle, i soci che già per la fine del mese di luglio, il 28,29 e 30 lanciano – strade di accesso permettendo – la prima edizione del Cinema al castello che si svolgerà in piazza Byron.
La rassegna sarà dedicata a Pupi Avati, il regista bolognese che ha ambientato quasi tutti i suoi oltre 40 film tra Bologna e la Romagna e i proventi della vendita dei biglietti di ingresso saranno destinati alle esigenze della ricostruzione del borgo, dopo i danni dell’alluvione.
Nel frattempo la pagina Facebook @ilborgoodoroso dell’associazione ospiterà un Incubatoio di idee, da qualunque parte esse provengano. “Una sorta di coordinamento – spiegano i promotori - per far giungere le idee più interessanti ai giusti referenti attivando un servizio utile in questo momento di congestione quasi generalizzata e ben comprensibile degli uffici pubblici e che potrebbe anche rivelarsi interessante nel momento in cui saranno da elargire i benefit che il governo ha promesso”.
Eventuali idee e spunti potranno essere inviati all’indirizzo email: ilborgoodoroso@gmail.com.
Tra le iniziative anche la decisione di donare uno dei pianoforti verticali che suonarono nelle tre edizioni dell’evento - che a suo tempo fu accolto con grande favore di pubblico - “Case sonore”, a uno studente o a una studentessa che abbia avuto danni ingenti agli arredi della abitazione e dunque sia impossibilitato a proseguire gli studi musicali per mancanza dello strumento. Per candidarsi a riceverlo riferirsi a: ilborgoodoroso@gmail.com.
Sul fronte della fotografia, invece, la proposta – in seno alla seconda edizione del concorso fotografico lanciato nel 2021 “L’anima degli alberi” e coordinato dal fotografo Vito Buccellato Savalli – avrà per tema “In-fra il fango”. Le opere prodotte saranno e i primi tre vincitori del concorso vedranno le proprie foto pubblicate sulla rivista Terre & Culture. Per adesioni scrivere a ilborgoodoroso@gmail.com
Infine, due iniziative di “lunga gittata”. La prima punta a far diventare Monteleone “Il borgo più odoroso d’Italia”, prendendo spunto da quanto già realizzato dall’azienda di Mariya Ilieva, giovane imprenditrice di origine bulgara con base in Piemonte (www.rosadamascena.it), che da anni importa dal suo Paese le rose di Damasco e le distribuisce in tutta Italia. Le sue rose - una varietà antica molto rustica – già piantumate sperimentalmente qualche anno fa a Monteleone nel bio-bosco I gradoun e all’Istituto Agrario di Cesena, si sono ambientate perfettamente. Su questa scia, l’idea di coinvolgere aziende florovivaistiche da tutta Italia e della Bulgaria a sostenere il progetto Il borgo più odoroso d’Italia, con le rose damascene universalmente note. Secondo il progetto dell’associazione, migliaia di rose potrebbero essere piantumate sulle frane meno ripide e meno pericolose, ovvero quelle sulle vie di accesso al borgo, nel rispetto e in accordo con i piani di consolidamento delle rive.
“Il progetto – spiegano dall’associazione - avrà, oltre che una valenza estetica, anche un significato simbolico, poiché rappresenterebbe il tentativo di generare bellezza da una ferita all’ambiente collinare (cfr. foto allegata, fotomontaggio di Giacomo Garaffoni)”.
A completamento, e a titolo personale, l’editrice Ada Grilli (www.leadingedizioni.com), presidente dell’associazione, mette a disposizione per la ricostruzione di Monteleone e Sorrivoli, titoli del suo catalogo. Per acquisirli si potrà scegliere di versare importi da 100, 200 e 500 euro per ottenere da due a max quattro titoli che potranno essere spediti a domicilio da fine estate. Tutti i dettagli dell’operazione sulla pagina Facebook @Leadingedizioni.
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