emergenza sanitaria e università
La laurea online per il gambettolese Luca Crudeli ai tempi del Coronavirus
Concluso il percorso triennale in Ingegneria meccanica all'università di Bologna, campus di Forlì
![La laurea online per il gambettolese Luca Crudeli ai tempi del Coronavirus La laurea online per il gambettolese Luca Crudeli ai tempi del Coronavirus](/var/cesenate/storage/images/rubicone/la-laurea-online-per-il-gambettolese-luca-crudeli-ai-tempi-del-coronavirus/2572878-2-ita-IT/La-laurea-online-per-il-gambettolese-Luca-Crudeli-ai-tempi-del-Coronavirus_articleimage.jpg)
Laurea triennale online per il gambettolese Luca Crudeli. Gli è capitata questa inaspettata esperienza dovuta al Coronavirus due giorni fa, il 19 marzo. Collegato da casa dalle 9 della mattina in videoconferenza assieme ad altri 21 colleghi, è stato proclamato dottore in Ingegneria meccanica dall’università di Bologna, campus di Forlì, dalla commissione composta dai professori Corti, Troncossi e Bianchini. Luca ha presentato una tesi su “Tipologie su strutture Lattice per additive manufacturing”.
L’aula virtuale si è tenuta grazie alla piattaforma Microsoft Teams, programma utilizzato da UniBo per svolgere le lezioni online. “L'università aveva predisposto – racconta Luca - tre account-ospite per ogni candidato in modo da far assistere alla cerimonia parenti lontani. Ho dato due di questi ai miei zii e uno a un caro amico, il quale, tramite una diretta Instagram, ha permesso la visualizzazione a più di 30 amici collegati”.
“Avevo immaginato per questo giorno la tensione alle stelle e una bella sudata – prosegue nel suo racconto il neodottore - ma lo schermo del computer ha attenuato sensibilmente tutti questi aspetti negativi e, ahimè, anche quelli positivi come lo stringere la mano alla commissione e abbracciare con gioia gli amici. Ho scoperto che il tatto è un senso da non trascurare. Quindi, davanti al mio schermo ero abbastanza tranquillo data l'assenza della discussione, la lontananza dalla commissione e l'estrema vicinanza della mia famiglia riunita attorno al tavolo di casa mia”.
Al termine della sobria cerimonia, il presidente di commissione ha insistito con i neolaureati sul fatto che “una volta superato la difficile emergenza sanitaria ci sarà bisogno di giovani in grado di risollevare l'intero sistema paese con ingegno, impegno, conoscenza e determinazione, caratteristiche acquisite nel difficile periodo di studi appena concluso”.
“Ho sempre pensato che una volta laureato – conclude Luca - avrei potuto realizzare tutto ciò che immaginavo, cavalcando la logica del "fare" tipica di noi ingegneri. Ma questa immobilità mi fa sentire impotente, ci fa sentire impotenti. Ora comprendo che è il momento di fare la mia parte, unendo quello che ho imparato all'estremo bisogno di risollevare l’uomo e la sua anima, messi a dura prova in questo periodo di emergenza sanitaria. Ancora non so come, ma a ogni problema siamo chiamati a fornire una soluzione”.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento