Sindacati
Rsa il Castello, lavoratori ancora in agitazione
Lunedì prossimo, 3 aprile alle 10, in piazza Tre Martiri (davanti al municipio di Longiano) i sindacati Cgil, Cisl e Uil terranno un sit-in di protesta
Continua lo stato di agitazione degli operatori sociosanitari alla Rsa “Il Castello” di Longiano.
Lunedì prossimo, 3 aprile alle 10, in piazza Tre Martiri (davanti al municipio di Longiano) i sindacati Cgil, Cisl e Uil terranno un sit-in di protesta contro l’applicazione del “contratto pirata firmato da Anaste e da sindacati dei lavoratori non rappresentativi dei lavoratori del settore” come si legge in un volantino diffuso dalle organizzazioni sindacali.
Questo tipo di contratti, secondo i consulenti del lavoro, rappresentano un modo legale per tagliare lo stipendio dei lavoratori. Esistono centinaia di “contratti pirata” in Italia: basta trovare un sindacato poco rappresentativo, siglare con esso un contratto collettivo di lavoro e depositarlo al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel).
“Noi operatori lamentiamo un personale carente, rispetto al numero degli ospiti accolti in struttura, e una contrattazione peggiorativa sia a livello retributivo che di tutela della malattia. Oltre a un carico psicologico e lavorativo elevato non più tollerabile, che rende proibitivo fornire un’assistenza adeguata e dignitosa. Siamo sempre in prima in linea ad accogliere le lamentele dei familiari che rilevano le criticità del servizio. Fra queste anche il non poter alzare gli ospiti per periodi prolungati”.
I lavoratori si lamentano anche per “il continuo abbandono di operatori, determinato da quanto esposto e la difficoltà di reperire nuovo personale”.
Il tutto in apparente solitudine e nel disinteresse delle istituzioni: “lamentiamo l’assenza delle Istituzioni locali ai tavoli di confronto convocati dalle sigle sindacali. Il problema è urgente. Occorrono soluzioni rapide ed efficaci”.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento