Lavori all'Ospedale Angioloni, scatta la riorganizzazione dei servizi

Prenderà avvio nei prossimi giorni la seconda fase di ristrutturazione dell'Ospedale Angioloni di San Piero in Bagno. Lo rende noto, con una comunicazione ai cittadini, il sindaco di bagno di Romagna Marco Baccini, specificando che l'intervento riguarderà la ristrutturazione del primo piano e della camera ardente. I primi lavori hanno invece riguardato il tetto e un'altra ala dell'edificio.

"Si tratta - spiega Baccini - di un progetto di ammodernamento strutturale e impiantistico del valore di 300mila euro, finanziato da fondi Pnrr. Le opere inizieranno il 15 aprile e proseguiranno fino a circa il 15 settembre prossimo. Nonostante il carattere invasivo dei lavori, insieme all'Ausl abbiamo condiviso una riorganizzazione degli spazi che garantirà lo svolgimento di tutti i servizi già presenti all’interno dell’Ospedale, senza interruzioni o sospensioni".

Al riguardo, il primo cittadino fa sapere che "sono già iniziate le operazioni di riqualificazione e ristrutturazione dei locali in cui verranno erogati temporaneamente i servizi che attualmente hanno sede negli spazi interessati dai lavori. L’unico servizio che cambierà temporaneamente sede sarà quello dei prelievi Avis, che verrà erogato presso l’Ospedale di Mercato Saraceno, a causa della impossibilità di mantenere attive le attrezzature e le apparecchiature necessarie per le relative prestazioni. Presso i locali Avis situati all’interno dell’Ospedale Angioloni, invece, tra l’8 e il 12 aprile troveranno collocazione temporanea le eventuali salme afferenti alla camera ardente, al fine di consentire lo svolgimento dei lavori edili di riqualificazione della stessa camera ardente, che oggi si trova in condizioni non accettabili per il servizio che deve svolgere". Questi ultimi lavori richiedono 15.000 euro. "È un’operazione migliorativa ma non definitiva - commenta il sindaco - che abbiamo ritenuto necessario anticipare in attesa di ottenere un finanziamento per la realizzazione del progetto di creazione di una nuova camera ardente presso i locali dell'ex mensa ospedaliera, che abbiamo predisposto insieme ad Ausl Romagna ma che non è stato finanziato nell’ambito del bando Pnrr".