emergenza sanitaria
Altini (Ausl Romagna): "Più persone sono vaccinate, meno il virus circola e muta”
Sono ricoverati 54 pazienti, 4 in terapia intensiva, in aumento rispetto alla settimana precedente
Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 9 al 15 agosto (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono registrate 1.231 positività (4.9%) su un totale di 25.036 tamponi. Si registra una riduzione dei nuovi casi in termini assoluti (-81). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da Covid, che ci pone nel livello verde. In totale sono ricoverati 54 pazienti, 4 in terapia intensiva, in aumento rispetto alla settimana precedente. Lo comunica l'azienda sanitaria della Romagna con un comunicato inviato alla stampa.
“I dati della settimana presa a riferimento – commenta Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna – mostrano un andamento piuttosto stabile dei nuovi contagi, tuttavia sul fronte ospedaliero si evidenzia un aumento graduale ma costante dei ricoveri, soprattutto nei reparti ordinari: i numeri assoluti restano al momento contenuti, la percentuale di occupazione dei posti letto a livello aziendale si mantiene ancora sotto la soglia di allerta. Ma di fronte a un trend in crescita, con la variante Delta che predomina, dobbiamo essere pronti alla necessità di accogliere più pazienti che necessitano di cure ospedaliere. Ci stiamo già attrezzando, al fine di garantire una risposta adeguata alle esigenze del momento, anche attraverso una rimodulazione del piano organizzativo dinamico per la gestione dei posti letto ospedalieri. Rispetto al passato lo scenario è cambiato, grazie principalmente ai vaccini e alla loro efficacia nell’evitare soprattutto forme più gravi della malattia. Dobbiamo sfruttare questo momento e vaccinarci velocemente, anche in vista dei prossimi mesi, quando la situazione potrebbe evolvere ulteriormente. Il vaccino, non smetterò mai di dirlo, rappresenta lo strumento più efficace di protezione: più persone sono vaccinate, meno il virus circola e muta”.
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