Ausl Romagna
Covid in Romagna, l’andamento settimanale. Casi in lieve aumento, ma calano i ricoverati e i posti occupati in terapia intensiva
Nella settimana di riferimento si sono verificate 2.555 positività su un totale di 37.046 tamponi eseguiti, con un tasso di positività del 6,9 per cento (in diminuzione rispetto alla settimana precedente), anche se il numero di nuovi casi della settimana risulta in lieve aumento a livello romagnolo
L’Ausl Romagna ha fornito il quadro dell'infezione da Covid 19 nel territorio nella settimana dall’8 al 14 febbraio (casi di residenti diagnosticati).
Nella settimana di riferimento si sono verificate 2.555 positività su un totale di 37.046 tamponi eseguiti, con un tasso di positività del 6,9 per cento (in diminuzione rispetto alla settimana precedente), anche se il numero di nuovi casi della settimana risulta in lieve aumento a livello romagnolo.
La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 98 per cento.
Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 15 febbraio, si registra la quota di 364 ricoveri. Pur rimanendo l'azienda all’interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid, si registra un ulteriore calo di 58 ricoverati rispetto alla settimana scorsa. Anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali.
“I dati settimanali – commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – confermano un trend di sostanziale stabilità del quadro epidemiologico. Un dato incoraggiante lo possiamo ricavare dall’ulteriore calo dei ricoveri registrato anche in questa settimana. Ma il virus continua a circolare e come confermato dal sequenziamento eseguito dal laboratorio di Pievesestina, anche sul nostro territorio è stata rilevata presenza della variante inglese. Ecco perché occorre mantenere alto il livello di attenzione, rispettando rigorosamente le linee guida sulla sicurezza, che non ci stancheremo di ripetere, sono incentrate sull’uso della mascherina, igiene e distanziamento. Ieri, martedì 16 febbraio, è partita anche sul nostro territorio la campagna vaccinale nei confronti degli ultraottantenni. Un altro passo importante, perché rivolto ad una fascia di popolazione fragile e più esposta al rischio di complicanze del virus. Il nostro sforzo è massimo e ci auguriamo che a questo si accompagni un certo e continuo approvvigionamento del vaccino, unica condizione per mettere la nostra popolazione in sicurezza”.
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