Diaconato
Spiritualità coniugale e familiare
Un pomeriggio pieno di stimoli all’insegna della bellezza e della fraternità dello stare insieme
La comunità del diaconato si è ritrovata domenica 10 giugno nel suggestivo giardino del convento dei Cappuccini per l’annuale giornata di riflessione sulla spiritualità coniugale e familiare in relazione al diaconato permanente.
Ospiti significativi Lucia e Ariano Baccarini, coppia diaconale della diocesi di Forlì. Quale la specificità del diacono che racchiude in sè i due sacramenti dell’Ordine e del Matrimonio? Quale integrazione per un servizio sincero nella famiglia, nella comunità e nella Chiesa? Indicatori sicuri sono senz’altro il nutrimento della Parola e il continuo ascolto reciproco, una capacità da affinare continuamente in tutti gli ambiti civili ed ecclesiali. Matrimonio e Diaconato coabitano all’insegna del servizio e il primo servizio è l’ ascolto, come diceva il teologo Bonhoeffer. Radicati nel passato ove sono ancorate le nostre origini, incardinati nel presente ove viviamo la nostra quotidianità, siamo rivolti al futuro e mai degli arrivati. Il servizio inizia dentro la casa, nelle strette relazioni familiari per espandersi a chi incrociamo anche col solo sguardo. Dialogo, ascolto e comprensione unitamente alla preghiera coniugano il verbo amare con quello di dare. Un dare poi che si concretizza nei fatti, nel lavarsi i piedi reciprocamente, privilegiando i poveri che, in vario modo, ci vivono accanto.
Un pomeriggio pieno di stimoli all’insegna della bellezza e della fraternità dello stare insieme
Floriana e Ivan
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